Il «Calvario» è tornato a nuovo. Questa mattina l’impresa manduriana “Gregorio Tarentini” che ha eseguito i lavori di falciatura delle erbe infestanti che ricoprivano le sculture ed altri manufatti di ceramica e cocci di terracotta e maiolica, ha rimosso il telo che ricopriva il cantiere restituendo alla città l’antico monumento.
Per rimuovere la vegetazione che aveva praticamente ricoperto l’intero sito, l’impresa, su autorizzazione della Soprintendenza ha ha validato il progetto, ha dovuto essiccare l’erba con dei prodotti specifici usati in agricoltura prima di rimuoverla facendo attenzione alle radici che si erano insinuate tre i cocci incollati con terriccio che col tempo ha perso la proprietà incollante.
Per questo il monumento, oltre ad avere bisogno di continua manutenzione, necessiterebbe di interventi manutentivi continui per preservare alcune parti particolarmente deteriorate e prossime a staccarsi. I lavori sono costati 8.500 euro oltre alla progettazione.
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5 commenti
Uccio
dom 20 giugno 2021 11:08 rispondi a UccioMezza coffa di colla economica e si aggiusta il tutto, ci sarà altro intervento da cui mungere??????
Gregorio
sab 19 giugno 2021 11:33 rispondi a GregorioC'è chi va a lavorare sotto le serre a Metaponto x 40 euro al giorno(12 ore), qua con qualche giorno di lavoro e una latta di Seccatutto si prende 8500 euro. Questa è Manduria, ci sarà un seguito come le poltrone,,,,, ,,,,
Egidio Pertoso
ven 18 giugno 2021 06:19 rispondi a Egidio PertosoDeo gratias...finalmente gli automobilisti che ci circolano sopra potranno dare un' occhiata comodamente senza scendere dall'auto. Cosi' tra sgommate, vibrazioni e fumo diventera' un calvario vivente,da rimettere su', tra qualche mese, con lo stacco di lauto assegno a spese dei cittadini.
Senza cuore
ven 18 giugno 2021 07:18 rispondi a Senza cuorema che dovrebbbe pagare il Padreterno?
DEMETRIO SAMMARCO
ven 18 giugno 2021 04:03 rispondi a DEMETRIO SAMMARCODopo tante critiche.. ..ormai fate il tiro al bersaglio su qualsiasi cosa!