L’errore della maggioranza Pecoraro di prorogare la concessione ai balneari violando così la norma comunitaria, potrebbe costare alla città di Manduria la perdita degli stanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Uno scenario inquietante, una vera e proprie catastrofe per l’economia e lo sviluppo futuro della città messapica, è quello prospettato dal consigliere comunale del gruppo Gea, Agostino Capogrosso. L’ingegnere, studiando la normativa europea che regola la materia, ha scoperto che con la delibera bocciata anche dal Consiglio di Stato, il Comune sarebbe finito automaticamente, sotto la lente d'ingrandimento dell'Ufficio Controllo Frodi (Ufficio Legale) della Commissione Europea. «A questo punto – scrive Capogrosso -, obbligata alla verifica circa l'esistenza di ulteriori violazioni, al fine di applicare quanto disposto dal “regolamento sulla condizionalità dello Stato di diritto e sulla protezione del bilancio dell'Unione". Occorre ricordare, infatti, in relazione all'accesso ai finanziamenti europei in generale, ma in modo specifico al Piano di Ripresa e Resilienza».
Tale regolamento, sostiene il consigliere del gruppo Gea, imporrebbe ai pubblici poteri, nell'esercizio delle loro funzioni, il rispetto delle norme comunitarie, pena l'applicazione delle "Misure di protezione del bilancio dell'Unione Europea". «In parole semplici, i Comuni in quanto Enti Autonomi – spiega ancora Capogrosso -, sono tenuti alla disapplicazione di tutte quelle norme dell'ordinamento nazionale che sono in contrasto con quelle dell'ordinamento comunitario, in quanto di rango superiore, pena l'applicazione, appunto, delle "misure" sopra citate, che prevedono, tra l'altro: "la sospensione dei pagamenti o dell'esecuzione dell'impegno giuridico o risoluzione dell'impegno giuridico; il divieto di assumere nuovi impegni giuridici; sospensione totale o parziale dell'erogazione dei versamenti o rimborso anticipato dei prestiti garantiti dal Bilancio dell'Unione; sospensione o riduzione del vantaggio economico nell'ambito di uno strumento garantito dal bilancio dell'Unione; sospensione dell'approvazione di uno o più programmi, ..."».
Capogrosso invita pertanto i cittadini tutti e gli amministratori a seguire con attenzione l'evoluzione di quanto accaduto «poiché le ripercussioni sul Comune, in termini di Pnrr in primis, non sono affatto da escludere, con inevitabili gravi danni economici per il territorio».
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4 commenti
Gregorio
mar 14 marzo 2023 06:03 rispondi a GregorioVorrà dire e che a questo giro faranno la cessione di 1/5 dello stipendio tutti quelli che hanno votato quel giorno
Pietro
mar 14 marzo 2023 04:03 rispondi a PietroTanto tutti i danni economici passati, presenti e futuri, mica vanno a carico del Sindaco, degli Assessori o dei Consiglieri Comunali che hanno adottato le delibere, ma sempre su noi poveri manduriani. Dove sta il problema? Basta aumentare qualche tassa o tagliare qualche spesa!
Antonio
mar 14 marzo 2023 08:25 rispondi a AntonioPuntuale come sempre! Il problema è che non bisogna "disturbare il manovratore" anche se "sbaglia"! O no?🤷♂️
Antonio
mar 14 marzo 2023 08:24 rispondi a AntonioPuntuale come sempre! Il problema è che non bisogna "disturbare il manovratore" anche se "sbaglia"! O no?🤷♂️