Martedì, 20 Maggio 2025

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Campania e Puglia, tre pornostar sognano la fascia di primo cittadino

Campania e Puglia, tre pornostar sognano la fascia di primo cittadino Campania e Puglia, tre pornostar sognano la fascia di primo cittadino | © n.c.Le pornostar irrompono nella politica. Passati venticinque anni dall'elezione in parlamento di Ilona Staller, in arte Cicciolina, la categoria ritiene sia giunto il momento di riprovarci. L'eccessiva sobrietà diffusa dal governo Monti sul Paese ha bisogno di una scossa, evidentemente, anche se a livello periferico. Tre artiste dell'hard si propongono agli elettori del sud come aspiranti sindaco. Una a Torre del Greco, due a Taranto: la scalata comincia dal basso. Milly D'Abbraccio si candida nella quarta città della Campania dopo aver accarezzato il progetto di correre addirittura, lei avellinese, a Monza; Luana Borgia, lombarda, e la polacca Amandha Fox puntano alla fascia tricolore nel secondo Comune della Puglia. Sono in fase di elaborazione i programmi politico-amministrativi da presentare ai cittadini già in brodo di giuggiole per le anticipazioni lette nei comunicati e sui social network. Per Milly D'Abbraccio la corsa è lineare mentre per le sue colleghe c'è l'ostacolo delle primarie da scavalcare. E sono già in corso perché si vota il 6 e 7 maggio, il tempo stringe e gli elettori tarantini devono pur sapere quale delle due mira a Palazzo di città. Nel caso, c'è la fila per diventare assessore. Milly ha deciso per Torre del Greco perché «nel Napoletano tutti mi stimano, dopo Maradona vengo io che sono vista come la Madonna». Parole tratte da un'intervista postata sul sito mbnnews.it nella quale spiega anche perché ha rinunciato alla candidatura per Monza. «È un territorio difficile per me — ammette — e il paragone con la mia ex collega Cicciolina (anche lei candidata a Monza, ndr) è inevitabile»: quindi, rotta su Torre del Greco. L'aspirazione di Amandha Fox di risollevare le sorti di Taranto, città di duecentomila abitanti piagata dal dissesto finanziario dichiarato nel 2006 e con preoccupanti livelli di inquinamento, viene da lontano. Già ad ottobre l'artista, oggi al culmine della carriera, con le curve botoxizzate immortalate in un calendario 2012 andato a ruba tra gli appassionati di politica, affermava: «Taranto ha bisogno di una svolta, ed ora, dopo la fallimentare esperienza della giunta Stefàno potete finalmente cambiare e dovrete assolutamente cambiare». Aveva già intuito il nodo più contorto della politica locale e prometteva nuovi orizzonti. Si presenta con l'appoggio del movimento «Taranto svegliati» per vivacizzare una città che sin dai tempi della Magna Grecia viene definita «Molle Tarentum». Il suo programma elettorale non è complicato. Lo ha esposto cinque mesi fa e fa leva su poche ma decisive cose. «La mia ricetta per risolvere il problema endemico della disoccupazione è semplicissima — afferma con onestà — in quanto prevede la dismissione totale dei colossi industriali e delle aree di proprietà della marina militare, in modo da raggiungere due obiettivi. Il primo, di disinquinare definitivamente Taranto, il secondo di creare le giuste opportunità per sviluppare il turismo d'elite mediante la costruzione di mini casinò con annessi alberghi, ristoranti e luoghi di divertimento come ad esempio i night club, nonché di creare un evento di livello internazionale denominato "Taranto sex " da celebrarsi due volte all'anno nei periodi di aprile ed ottobre. Chiaramente — ammette con modestia — tutto ciò potrà avvenire mediante le conoscenze che posso vantare nel mondo dell'imprenditoria italiana». Taranto se la mette in tasca Atlantic city. A sbarrarle la marcia, però, ci si è messa Luana Borgia. Nata a Seveso, si intende con tutta evidenza di diossina se ha deciso di candidarsi a sindaco di una città nella quale la diossina non manca. Nel 2009 girò un quadrittico hard, con la regia di Mario Salieri, poi varie partecipazioni televisive e gossip sfrenati sulla sua amicizia con il frate cappuccino frate Fedele Bisceglia. La strada verso la candidatura è lastricata, in ogni caso, dalla difficoltà delle primarie che terrà fuori una delle due. Lasciando delusi plotoni di fan in attesa di assistere dal vivo, e per la prima volta, a una consultazione politica attorno al palo della lap dance le due pornostar hanno dato il via alle primarie domenica scorsa. Si chiuderanno improrogabilmente tra 48 ore, ma on line, con l'immaterialità di internet. Dopo ventiquattr'ore avevano già votato oltre mille persone e Amandha era in leggero vantaggio su Luana. I risultati saranno diffusi ufficialmente lunedì mattina. Non ci sono exit poll. Ma perché le primarie? Ha una risposta a tutto sempre la Fox. «Ci servirà a distinguerci dalla destra tarantina che, in completa contraddizione col suo recente passato, ha intenzione di negare la possibilità a chi proviene dalla società civile di concorrere al ruolo di candidato sindaco. Ma anche per differenziarci dall'azione politica di quella parte di sinistra stefaniana che si rifiuta anch'essa di promuovere le primarie, chiusa a riccio dentro Palazzo di città». Cesare Bechis sul Corriere del Mezzogiorno RIPRODUZIONE RISERVATA

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