Durante il fine settimana l’attività di prevenzione e repressione del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto non si è fermata. Ieri mattinata i Carabinieri della Stazione di Palagianello, nel corso di un servizio finalizzato al controllo dell’attività venatoria, all’interno di una “riserva naturale” in agro del comune jonico, hanno sorpreso tre cacciatori, provenienti dai comuni di Villa Castelli (BR) e Grottaglie (TA), in possesso di quattro volatili di specie "colombaccio" appena abbattuti, volatiti più ambiti dai cacciatori di origine parzialmente protetta e cacciabili solo nel periodo dell’attività venatoria, dal 18 settembre al 30 gennaio, e comunque fuori dalle “riserve naturali “.
I militari dell’Arma hanno accertato che dai fucili da caccia, detenuti con regolare porto d’armi, sarebbero stati esplosi 6 cartucce cal.12 e 1 cartuccia cal.20. A seguito di ciò le armi sono state sequestrate e i tre cacciatori denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Taranto e segnalati alle Questure di competenza, per i provvedimenti conseguenziali di natura amministrativa.
Nella stessa giornata i Carabinieri di Maruggio, nel corso di un servizio perlustrativo in agro del comune tarantino, hanno rinvenuto 2 postazioni adibite al richiamo della fauna selvatica costituite da cassette in ferro realizzate in maniera artigianale da ignoti con all’interno un impianto sonoro in funzione.
Il congegno, illegale nell’attività venatoria, sequestrato dai militari, sarebbe servito ad attirare i volatili mediante la riproduzione del cinguettio degli uccelli, per renderli prede facilmente abbattibili. Per i tre denunciati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. (Nota stampa dei carabinieri)
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
Maria
lun 18 settembre 2023 03:07 rispondi a MariaDovrebbero controllare anche le riserve di torre Colimena, molte volte si sentono degli spari provenienti da quelle zone. L'altro anni stavamo raccogliendo le olive un gruppo di cacciatori sparavano nelle immediate vicinanze della strada, mi sono affacciata , gli ho detto che non potevano sparare vicino ad una strada di passaggio e che avrei chiamato i carabinieri, mi hanno deriso , per loro le loro regole valgono, quelli dello Stato , no. Ho chiamato i carabinieri, non lo so se sono intervenuti, perché i cacciatori intanto sono andati via.
Lorenzo
lun 18 settembre 2023 04:51 rispondi a LorenzoCarissima la prossima volta, in zona Riserva Salina Monaci, provi a chiamare il direttore Mariggio', uomo attento, vigile, ardito, amante del suo datore di lavoro ultra decennale: il fenicottero rosa 🤣 Nulla scappa a mister zicca lu stipendio, nulla. Dall' alto della nuova mega torre di avvistamento lui, munito di cannocchiale, drone e telecamere stile FBI, nulla sfugge. Il bracconiere o il cacciatore irrispettoso delle leggi lo temono da anni 😱😱😱 Lo contatti e vedrà che se i cacciatori sono vicini alla Riserva, lui è a Pescoluse 😜 Opinioni scherzose... forse 🤔