Botta e risposta tra la consigliera regionale Francesca Franzoso e l’assessore Cosimo Borraccino sull’aumento della tassa sui rifiuti che i cittadini dei comuni che conferiscono nella discarica Manduriambiente dovranno pagare dal prossimo bilancio. (Da 108 a 141 euro a tonnellata che andranno alla Spa che gestisce l’impianto). Per Borraccino l’aumento è dovuto ad una errata gara gestita dall’allora governatore della Puglia, Raffaele Fitto. «Quello che stiamo pagando – scrive l’assessore Borraccino – non può essere attribuito al governo regionale attuale ma a scelte errate fatte nel passato».
Risponde Franzoso che smentisce in toto le affermazioni dell’esponente della giunta Emiliano.
«Di questo passo – afferma la consigliera -, lo scaricabarile degli assessori di Emiliano tornerà indietro alla notte dei tempi, fino ad Adamo ed Eva. Tutto, pur di non intestarsi l'impennata della tassa sui rifiuti che i cittadini di Manduria, Pulsano, Lizzano e di altri 26 comuni limitrofi, troveranno nella prossima bolletta».
Lo dichiara Francesca Franzoso consigliere regionale, dopo la replica di Mino Boraccino sull'aumento Tari per 29 comuni che smaltiscono i rifiuti a Manduria.
"Del tutto singolare, poi, che sull’aumento delle tariffe per il conferimento dei rifiuti nella discarica Manduria Ambiente - comunicato da Ager ai 29 comuni della provincia di Taranto e Brindisi- intervenga anziché l'assessore competente, il vassallo locale di Emiliano che, evidentemente, ha una delega territoriale (assessore per Taranto) e non al ramo.
L'assessore di lotta e di potere, interviene, anziché per risolvere il problema, per scaricarlo su chi c'era quindici anni fa.
Meravigliandosi del fatto che a rispondere sia l’assessore allo Sviluppo economico (il "vassallo locale", lo definisce) e non quello all’Ambiente o lo stesso Emiliano, Francesca Franzoso afferma «che la differenziata in Puglia è solo un grande bluff, poiché nella discarica di Manduria non va solo l’indifferenziata, come Borraccino con incompetenza afferma, ma valanghe di rifiuti organici prodotte dalle province di Taranto e Brindisi. Proprio come disposto con ordinanza da Michele Emiliano, in violazione Aia. A scontare gli effetti di una politica incapace e inconcludente, che in 5 anni non è stata in grado neppure di approvare il Piano regionale dei rifiuti – conclude la nota di Franzoso - saranno i cittadini, con gli aumenti delle prossime cartelle Tari».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
3 commenti
core ingrato
lun 9 marzo 2020 03:46 rispondi a core ingratoFranzoso man mano che si avvicinano le votazioni diventa sempre più attiva, mentre Borraccino si preoccupa non dell'impianto di compostaggio, ma del suo seggio.
antonio curri
dom 8 marzo 2020 04:13 rispondi a antonio curriA Borracino, interessa solo non installare l'impianto di compostaggio nel "paese natio" previsto dal piano regionale dei rifiuti! Tutto il resto è "noia" come diceva una famosa canzone! O no?
Adolfo mastrovito
sab 7 marzo 2020 06:53 rispondi a Adolfo mastrovitoEmiliano ha detto che vuole assumere medici infermieri e operatori sanitari naturalmente li pagherà con i soldi della Spazzatura che noi andremo a pagare, grande politico