Domenica, 25 Maggio 2025

Ambiente

Doppio appuntamento martedì prossimo

Ampliamento discarica, nuovo sopralluogo della politica

Manduriambiente Manduriambiente © La Voce di Manduria

Si torna a parlare di ampliamento della discarica di Manduria. Martedì prossimo, 6 maggio, il tema diventerà centrale in due momenti distinti: alle 11 del mattino per la presenza sugli impianti di una delegazione della commissione regionale sull’Ambiente, richiesta dal consigliere Renato Perrini e accolta dal presidente Michele Mazzarano; e alle 16 per il consiglio comunale monotematico chiesto dai consiglieri di minoranza al quale prenderanno parte i componenti del Comitati civicno “No Sopralzo”.     

In entrambe le occasioni incombe il Paur già approvato che, grazie alla giunta regionale, consente alla discarica in contrada «Li Cicci» gestita dalla società Manduriambiente, già esaurita per due volte e per altrettante fatta riaprire, di ammassare i rifiuti sui cumuli esistente sino ad un’altezza di 14 metri. Contrario a tale ipotesi si era già posto il Consiglio comunale che un anno e mezzo fa aveva approvato all’unanimità una delibera inviata alla Regione Puglia e agli uffici ed enti di valutazione ambientale. Che hanno ignorato la supplica nonostante anche il parere negativo di Arpa Puglia e Asl. Sensibile al problema si sta invece dimostrando il presidente della Commissione regionale Ambiente, Michele Mazzarano che per martedì prossimo alle ore 11ha previsto un sopralluogo di tutti i membri sugli impianti «Manduriambiente». Lo scopo, si legge in una nota diffusa da Mazzarano, è quello di 1delineare il quadro preciso della situazione in considerazione del progetto di sopraelevazione della discarica e alla luce dei pareri sfavorevoli di Arpa e Asl». 

La decisione di portare a Manduria l’organismo regionale di controllo politico sulle problematiche ambientali in generale, arriva dopo l’audizione del 31 marzo scorso nel corso della quale il sindaco della città messapica, Gregorio Pecoraro, aveva espresso la propria contrarietà e quella della comunità da lui rappresentata, al sopralzo voluto dalla giunta regionale. In quella occasione il primo cittadino aveva invitato la Commissione a verificare direttamente lo stato delle cose. Invito accolto dal presidente Mazzarano che sul progetto di ampliamento ha sempre espresso dubbi e perplessità.  «Senza dubbio – scrive il presidente -, si tratta di una parte del territorio provinciale da attenzionare con particolare cura, per tre motivi: rischio di percolazione in falda, presenza di più impianti a impatto ambientale certamente non indifferente e insostenibili emissioni odorigene».

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6 commenti

  • Gino
    sab 3 maggio 16:31 rispondi a Gino

    Mi chiedo: ..seguendo un ragionamento logico , la GUAINA che “riveste” l’intera struttura della discarica È IN GRADO DI SOSTENERE la QUANTITÀ DI RIFIUTI ? In caso di fallimento, Chi si assumerà le responsabilità dell’ennesimo disastro? Sarà la discarica LI CICCI 2️⃣ ?????? Chi approva questo provvedimento, la maggior parte dei cittadini desidera sapere il NOME e COGNOME del politico firmatario all’ampliamento. P.s. : giusto per rompergli le 🎱⚾️🎾🥎!! Concludo ….. ma il nostro Sindaco sta ancora a LIZZANO a manifestare contro la discarica ??!!…..così… giusto per sapere !!

  • Mario
    sab 3 maggio 14:10 rispondi a Mario

    Favorevoli x Manduria, Sfavorevole x Lizzano?🤔

  • Antonio
    sab 3 maggio 13:42 rispondi a Antonio

    Che strafottenza, e già tutto fatto e previsto. Manduria è la gallina dalle uova d'oro Dal primitivo è passata alla immondizia e cacca. Adesso tutti si l'avranno la faccia che non hanno. Mia opinione??

  • CRICORIU
    sab 3 maggio 12:15 rispondi a CRICORIU

    E' solo una semplice sfilata dei personaggi politici per far credere a noi cittadini "guardate io c'ero ...e la colpa e' (sempre) degli altri ". Scommettiamo che faranno il sopralzo e si scorneranno a darsi le colpe? Intanto, e mi ripeto, manduria e' stretta fra le note delicate di profumo ti munnezzi e di m... del noto depuratore sava-manduria ( scritto proprio cosi). Poveri noi

  • Ale
    sab 3 maggio 08:48 rispondi a Ale

    Perché chiedere il parere dellArpa e Asl se poi si fa tutto il contrario e quelli danneggiati sono i cittadini più ' vicini alla discarica , e chi dovrebbe decidere per una eventuale chiusura abita lontano e quindi non e' il loro problema , vergognoso se la politica segue solo gli eventuali interessi dei poteri forti e non quelli dei cittadini

  • Claudio
    sab 3 maggio 07:41 rispondi a Claudio

    Buon giorno, tutti questi signori non vogliono capire che è tutto tempo perso!!!!! E spreco di denaro pubblico in commissioni, consigli comunali e sopralluoghi vari. Rimane solo il blocco dei TIR per fermare lo scarico e non consentirà il sopralzo ulteriore della discarica.

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