
Un bruttissimo gesto di violenza la notte scorsa, forse anche di intolleranza, ha sconvolto una famiglia di antiquari di Taranto che espone la propria mercanzia nel mercatino che si tiene ogni weekend a San Pietro in Bevagna, marina di Manduria. È successo intorno alle tre nella centralissima Piazza delle Perdonanze, cuore commerciale e della movida della frequentata località balneare sullo Jonio. Per evitare di smontare tutto e rientrare a Taranto per tornare la mattina dopo, i commercianti ogni sabato notte restano in zona passando la notte nella propria autovettura parcheggiata proprio vicino alla chiesetta di San Pietro e Paolo. Intorno alle tre, quando la località balneare era poco frequentata, il sonno degli antiquari è stato improvvisamente rotto dal rumore di bottiglie che venivano infrante sulla carrozzeria dell’auto. Svegliatisi di soprassalto, marito e moglie si sono trovati circondati da quattro o cinque giovani armati di mazze che farfugliavano qualcosa nei loro confronti con tono minaccioso. L’uomo, spaventato, è sceso dalla macchina cercando di discutere con i suoi aggressori quando è stato invitato a risalire e di andare via. «Sembravano ubriachi, non capivo bene quello che dicevano, ho capito solo che dovevamo tornare da dove eravamo venuti o qualcosa di simile», riesce a ricordare l’imprenditore che non ha avuto nemmeno il tempo di chiamare le forze dell’ordine. «Si capiva che erano del posto perché parlavano in dialetto», conclude la vittima.
A raffreddare il pericoloso clima che si era creato, sarebbero state delle persone di passaggio, dei turisti, che si sono avvicinate costringendo i giovani esagitati ad allontanarsi non prima di scaraventare le bottiglie di birra vuote in direzione della macchina presa di mira.
Che ce l’avessero con la coppia di antiquari in particolare, è solo una ipotesi difficile da comprendere. I partecipanti del mercatino dell’usato e dell’antiquariato, forti di una lunga tradizione nelle piazze di Manduria e delle sue marine, hanno sempre avuto una ottima accoglienza da queste parti. Per questo non si esclude che i giovani facinorosi possano aver scambiato la macchina dei venditori tarantini con quella degli ambulanti extracomunitari, soprattutto marocchini, che per tutto il periodo estivo soggiornano giorno e notte accampandosi all’interno delle proprie autovetture ferme nei pressi della stessa chiesetta. Altrettanto possibile, comunque, che il gesto di violenza sia stato l’effetto dell’alcol o di una inqualificabile bravata da parte di balordi.
La notizia comunque ha sconvolto tutto l’ambiente dei rigattieri e antiquari che da anni partecipano al tradizionale mercatino estivo. Quest’anno, tra l’altro, l’appuntamento che d’inverno si tiene anche a Manduria una volta al mese, è rientrato nel cartellone degli eventi estivi patrocinati dalla pubblica amministrazione. I due commercianti tarantini, ancora scossi dall’accaduto, hanno deciso di non presentare denuncia alle forze dell’ordine che non sono state per niente coinvolte né informate.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Taranto
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
FDB
lun 26 agosto 2019 11:14 rispondi a FDBI delinquenti diventano sempre più audaci e cattivi e chi li subisce non denunciano? È proprio su quello che contano i delinquenti per continuare a delinquere più pericolosi di prima.
Ale
lun 26 agosto 2019 10:53 rispondi a AleE chiaro che il vedere la piazzetta delle perdonano piene non solo di macchine di marocchini anche sotto gli alberi di tutto di più da materassi a asciugamani e biancheria anche intima Appesa agli alberi ad asciugare e questo a lungo andare con un po' di alcool possono accadere queste cose ci vorrebbe un po' di controllo in piu