A pochi giorni dall’apertura del processo a carico dell’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, dei tre ex commissari straordinari e dell’ex ingegnere comunale, l’avvocato di parte civile incaricato dal Comune di Manduria, Riccardo Giannuzzi ha rinunciato all’incarico. Il responsabile del settore legale dell’ente ha così individuato il nuovo legale che sosterrà la richiesta di risarcimento di pubblico interesse, nella persona dell’avvocato Cosimo Romano.
Il professionista che subentra nel procedimento alla vigilia della prima udienza che si terrà domani, dovrà studiare circa cinquemila pagine dell’inchiesta che oltre a Dinoi vede imputati i tre ex commissari straordinari che hanno amministrato il comune di Manduria dopo lo scioglimento per mafia, Vittorio Saladino di Belmonte Calabro, di 71 anni, prefetto in pensione; Luigi Scipioni, 65enne di Messina, vice prefetto in servizio; Luigi Cagnazzo, 63 anni di Lecce. I funzionari devono rispondere di abuso d’ufficio.
I tre commissari sono difesi dall’avvocato Lorenzo Bullo, il comandante Dinoi da Nicola Marseglia e l'ingegnere comunale, Emanuele Orlando, dall’avvocatessa Cristina Gigante.
Secondo l’accusa, gli imputati sarebbero stati artefici di presunti favoritismi e sospetti abusi per agevolare i due dirigenti incaricati, Orlando e Dinoi. Quest’ultimo, in particolare, per aver ricevuto nomine apicali non avendo i titoli richiesti.
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2 commenti
Egidio Pertoso
mer 31 gennaio 12:19 rispondi a Egidio Pertoso...questo maledetto abuso d' ufficio; poi dici che " sarebbe meglio derubricarlo" , cassandolo, una volte per tutte, dal codice penale. Se no, dovrebbe applicarsi a tutti gli esseri umani. Si nasce santi e poi si "abusa" di tutto quel che c' è dato ! Gli amministratori, ed affini, lasciamoli lavorare in santa pace! D' altronde lo fanno per il bene comune.
Marco
mer 31 gennaio 08:39 rispondi a MarcoMa i soldi percepiti indebitamente torneranno indietro??