Incredibile quanto sarebbe successo a Taranto: mascherine cosiddette “non medical” - praticamente non idonee - sarebbero state distribuite agli operatori del 118 della provincia. A denunciarlo è stato il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Renato Perrini: «Non Medical - scrive - è l’inquietante scritta che compare sulla confezione delle mascherine anti-coronavirus in dotazione agli operatori del 118 della provincia di Taranto. I dispositivi che vengono distribuiti in questi giorni in tutte le postazioni ambulanze della provincia ionica - prosegue il consigliere - non garantirebbero la necessaria copertura dal contagio. Un rischio incredibile - aggiunge l'esponente politico -, se si pensa che per almeno il 90% dei casi, gli interventi a cui il personale viene chiamato riguardano casi conclamati o sospetti di infezione da Covid» sostiene Perrini.
E “Non Medical” non sarebbe l’unica scritta inquietante presente sulle mascherine: ci sarebbe anche la dicitura “filtering half mask” (letteralmente semimaschera filtrante o "metà filtrante"), che lascia intendere già da una elementare traduzione la precarietà del dispositivo di protezione individuale, la cui idoneità è assolutamente indispensabile per la salvaguardia degli operatori.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia rincara la dose: «A meno di un errore di stampa, comunque ingiustificabile per l’emergenza pandemica che il personale del 118 sta faticosamente affrontando con pochi e inadeguati mezzi, la dicitura “Non Medical” (come dimostrato su foto allegata) sulle confezioni configurerebbe le mascherine come adatte ad usi industriali (verniciatura). Lascio quindi immaginare l’apprensione e la preoccupazione degli operatori costretti ad indossare presidi di dubbia natura».
Gianpiero D’amicis
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