Col calcio giocato ibernato dal lockdown tengono banco vicende che con lo sport non hanno granché affinità. Non sarà sfuggito ai più lo stato pietoso in cui versa il manto erboso del "Dimitri". In realtà di erba sul rettangolo di gioco ne è rimasta ben poca. Un ammaloramento che, per modalità e repentinità evolutiva, appare inspiegabile. In piena estate, e in previsione della ripresa dell'attività agonistica si era provveduto al rizollamento dell'intera area di gioco che, effettivamente, appariva in splendide condizioni. Solo una decina di giorni dopo, in concomitanza col primo appuntamento stagionale casalingo, il rettangolo appariva, invece, in condizioni disastrose, tanto da costringere la compagine messapica a chiedere asilo, per l'esordio in campionato, alla limitrofa Maruggio.
La società ha cercato di correre ai ripari pianificando un urgente ed intensivo intervento di ripristino. Poi le recenti vicende giudiziarie hanno, inevitabilmente, rallentato l'iter d'intervento. È opportuno, anche, sottolineare che ci si è interrogati sulle possibili cause di un deterioramento così rapido è distruttivo. Si era programmato, a tal proposito, di affidare ad un laboratorio specializzato l'analisi di sezioni del terreno di gioco e delle acque d'irrigazione. Ma, poi, non si è dato corso a tale proposito poiché sono intervenute altre, e più impellenti, priorità. A tal proposito l'ufficio stampa del sodalizio biancoverde ha, tempestivamente, diramato un comunicato, nel dichiarato intento di far chiarezza sull'argomento.
"In riferimento ad alcune notizie veicolate nelle ultime ore - recita la nota ufficiale - inerenti lo stadio Dimitri, la società UG Manduria Sport, rende noto che non ha mai commissionato nessun tipo di indagine chimica né sull’acqua utilizzata per l'irrigazione, né su sezioni del terreno di gioco. Di conseguenza smentisce, categoricamente, che le cause delle condizioni precarie del terreno di gioco dell'impianto di via per Sava siano attribuibili ad agenti chimici contenuti nell’acqua. L’UG Manduria Sport - è la precisazione - ha asserito che avrebbe commissionato delle analisi per verificare le cause del repentino deterioramento del manto erboso, ma le note vicissitudini che l’hanno coinvolta, successivamente, hanno messo in evidenza altre problematiche, altre priorità e pertanto la questione analisi non è stata presa più in considerazione. Qualora dovessero esserci sviluppi sulla questione stadio o qualsiasi altro argomento sarà la società direttamente, attraverso il suo ufficio stampa, a renderli, tempestivamente, noti agli organi di informazione".
Maurizio Pasculli
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1 commento
Origine Magnitudo
mer 4 novembre 2020 04:35 rispondi a Origine MagnitudoMi sarei stupito del contrario. Non posso pensare alla pulizia degli spogliatoi. E dei cessi.