
Il comune di Palagiano, versante occidentale della provincia di Taranto, ha trovato il rimedio per distanziare i bagnanti sulle spiagge libere e nello stesso tempo reprimere la cattiva abitudine di lasciare l’ombrellone come segnaposto delle prime file.
Per il primo problema l'amministrazione comunale ha provveduto a collocare dei paletti indicatori azzurri dove è possibile piantare gli ombrelloni (uno per ogni area secondo le norme anti Covid). In questo modo si cerca di dare delle regole alla folla e nello stesso tempo rende più facile l’individuazione dei trasgressori.
Per quanto riguarda invece la furbata del segnaposto in prima fila, il sindaco Domiziano Lasigna in persona, poco prima del tramonto, ha organizzato un blitz in spiaggia a Chiatona con vigili urbani e volontari della protezione civile, provvedendo a rimuovere e sequestrare tutto il materiale che era stato lasciato in spiaggia (sedie, ombreggianti), pronto per essere utilizzato il giorno dopo.
Ogni sera il copro di polizia locale di Palagiano ha avuto l’ordine di monitorare costantemente il fenomeno continuando a sequestrare tutto. I beni sequestrati restano a disposizione per le procedure conseguenti presso gli uffici di polizia municipale. Ovviamente nessuno si sognerà di rivendicare il segnaposto per il rischio di essere multato per avere infranto l’ordinanza regionale secondo cui non è possibile, dopo il tramonto, lasciare sulle spiagge beni personali come segnaposto per il giorno dopo.
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2 commenti
Lenardo Colapinto
dom 19 luglio 2020 05:13 rispondi a Lenardo ColapintoFa bene il Sindaco, ognuno vuol approfittare. La gente crede di essere i padroni della spiaggia. Non solo sequestrare ombrelloni ma multati pure.
Oliven Joe
dom 19 luglio 2020 12:26 rispondi a Oliven JoeÈ una cosa grandiosa, anche dopo COVID-19!