
Il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, ha firmato un’ordinanza per la costituzione di un registro che censirà tutti i maruggesi fuori sede o turisti che vivono nelle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia o Liguria, intenzionati a raggiungere o soggiornare per qualsiasi motivo nel territorio comunale. La misura adottata s’inserisce nel quadro degli interventi per prevenire una possibile diffusione del coronavirus.
«In attesa di eventuali ulteriori disposizioni regionali o ministeriali – fa sapere il primo cittadino -, ciò che ho fatto ha il solo scopo di monitorare gli ingressi nel territorio comunale di coloro che giungono dalle zone in cui è presente il nuovo Coronavirus. Non vi è nessuna preoccupazione o nessun allarme immediato – chiarisce Longo - ma ciò scaturisce dalla sola ed unica necessità di una migliore organizzazione delle attività istituzionali in caso di eventuali possibili contagi».
Le raccomandazioni più importanti al momento, fa sapere il sindaco maruggese, «sono quelle di attuare gli opportuni comportamenti come da indicazioni del ministero della salute».
Anche il sindaco di Pulsano, Francesco Lupoli, si pone lo stesso problema e scrive al prefetto di Taranto chiedendo un incontro urgente in cui affrontare il problema. Il primo cittadino pulsanese, sollecitato dai cittadini, chiede all’autorità di governo l’emanazione di linee comuni di comportamento in merito alla possibile interruzione di servizi pubblici (trasporti, scuole, uffici pubblici, esercizi commerciali) allo scopo di evitare comportamenti disomogenei tra le comunità limitrofe che potrebbero generare confusione e disinformazione.
«Qualora nell’arco di 24 ore non siano state assunte decisioni in merito – fa sapere Lupoli nella lettera -, il sottoscritto provvederà all’emanazione di provvedimenti per garantire la tutela della salute pubblica della comunità che rappresenta».
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