Jonio Jazz festeggia il suo decennale con la ritrovata energia di Jonio Jazz Cantieri Culturali, come cantiere di idee, incubatore di emozioni, culla di umanità.
Una trasformazione per Jonio Jazz che nel rinnovare la compagine associativa recupera quello spirito che l’aveva già contraddistinto per gli importanti risultati musicali raggiunti elevando in questi dieci anni Taranto ed in particolare il centro di Faggiano, con San Crispieri a culla del Jazz.
"Per promuovere l’offerta, la nostra compagine associativa si è rinnovata - ha spiegato Piero De Quarto – in occasione della presentazione di Jonio Jazz Cantieri Culturali a Tenuta del Barco – con l’obiettivo di apportare linfa vitale, con competenze specifiche, anche in relazione alla Riforma del 3° Settore, che nello spirito dello stesso Presidente della Repubblica Mattarella, dovrebbe elevare l’associazionismo a vero laboratorio di solidarietà e condivisione.
Con una spinta sull’acceleratore per la diffusione del Jazz, e con un’offerta di qualità aperta al panorama nazionale, con l’obiettivo di prestare attenzione alle nuove leve, con una vision aperta alle Istituzioni musicali radicate nel territorio e nel panorama nazionale, con la consapevolezza di come sia importante divulgare la musica e i suoi diversi generi con guide all’ascolto, con la volontà di creare spazi artistico musicali di emozione in cui si fondono l’arte, la poesia, il teatro, nasce quindi Jonio Jazz Cantieri Culturali.
A farne parte come soci fondatori, oltre De Quarto, Presidente , Titti Baccaro, Segretario, Mimmo Cazzato, Tesoriere, Serena Corrente Vice-Presidente, Claudio Papa, ma soprattutto diversi altri soci fondatori accomunati dalla passione della musica.
Intanto già nel corso della serata di presentazione, Sabato 8 Febbraio, nella splendida cornice messa a disposizione da Antonio Zingaropoli de La Tenuta del Barco, sono state offerte alcune incursioni artistiche a cura di Paolo Bonvissuto, e Livio Bartolo alle chitarre, Enzo Lanzo e Martino Pentassuglia, alle batterie e percussioni, Antonio Nisi, al pianoforte, Antonio Vestita e ancora Maria Elena Leone e il suo Teatro del Mare, con tre monologhi, accompagnata dal violoncello di Mirko Sciambarruto, come prima concreta espressione dell’allargamento dell’orizzonte artistico dello Jonio Jazz Cantieri Culturali.
De Quarto, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale di Faggiano, presenti gli assessori Piero Grassi e Alfredo Vergine, per aver contribuito in questi dieci anni al processo di valorizzazione territoriale, avendo sin dagli esordi appoggiato l’idea artistico musicale, distinguendosi altresì come unico ente pubblico territoriale che ha sostenuto economicamente il Festival.
In questi anni ha specificato Piero De Quarto - lo "Jonio Jazz Festival" ha confezionato proposte, programmazioni e produzioni con i più importanti protagonisti della scena musicale nazionale ed internazionali, ovviamente continueremo a farlo con maggiore energia ed impeto. Continueremo a sperimentare - ha continuato De Quarto – aspettando il Festival, attraverso la Rassegna Jazz e Friends, l’interdisciplinarietà tra i diversi linguaggi dell’espressione creativa ed artistica: poesia, teatro, letteratura, arti plastiche e figurative.
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