Interventi sui social
"Il politico dell'inchiesta Cupola è del Movimento 5 Stelle", le rivelazioni di Casto
I due politici scoprono le carte e invitano alle dimissioni

Il consigliere comunale della neo eletta maggioranza, il cui nome compare nelle carte dell’inchiesta dell’antimafia sulla nuova cupola manduriana, apparterrebbe al movimento 5 stelle. Il primo politico ad infrangere l’imbarazzante muto di silenzi è stato Andrea Casto. Il portavoce del movimento politico «Azione Messapica», ha svelato l’appartenenza politica del consigliere chiacchierato con un post pubblicato sulla pagina ufficiale del movimento. «Gentilissimo ministro Luigi Di Maio, cosa dovrebbe fare, a suo avviso il neo consigliere comunale di Manduria eletto nella lista del Movimento Cinque Stelle?», chiede Casto al leader nazionale del M5S. Entrando più nello specifico, il segretario del movimento del candidato sindaco Dario Duggento invita il ministro a leggere le carte della Procura della Repubblica di Lecce - Direzione Distrettuale Antimafia. «Io le ho lette solo parzialmente – scrive Casto - e credo che bastino per ritenere doverose le dimissioni immediate. Qui, a Manduria – conclude il post -, non abbiamo alcuna intenzione di vedere nuovamente arrivare burocrati quali i commissari straordinari appena andati via».
Mario D’Oria, invece, del movimento civico del candidato sindaco Domenico Sammarco, si rivolge ai grillini e alla maggioranza del sindaco Gregorio Pecoraro imputandogli l’inspiegabile silenzio sulla vicenda.
«Preoccupa in queste ore il silenzio della maggioranza di governo, così come preoccupa il silenzio dei 5 Stelle, paladini del giustizialismo. Un silenzio assordante, a tratti pauroso», lo definisce D’Oria che rispolvera un parere espresso dai grillini manduriani all’indomani del provvedimento di scioglimento per mafia della passata amministrazione Massafra. «Non è passato poi tanto tempo – scrive - da quando scrivevate che “Manduria non è cosa Nostra” e che “il provvedimento di scioglimento colpisce, almeno sul piano morale, quegli amministratori che, seppur non direttamente coinvolti nei presunti illeciti.....»
«Ora cosa avete da dire?», chiede provocatoriamente D’Oria che chiama in causa il mandato che il sindaco ha avuto dagli elettori. «Ad ogni modo – conclude - questa amministrazione ha ricevuto il mandato dagli elettori e, per tali ragioni, deve dare avvio ad un profondo cambiamento economico, sociale e culturale».
Strano che non sia apparso nulla prima delle elezioni e peggio che il silenzio delle istituzioni regni sovrano. La persona in questione anche se vittima ha quanto pare in parte collaborato con i malavitosi (2kg di eroina fatti sparire ad esempio) e soprattutto non ha denunciato ciò che stava accadendo da tempo, dunque non mi sembra il personaggio esemplare che deve far parte della dirigenza della città. Se avesse un minimo di dignità darebbe le sue dimissioni, ma questo a Manduria è fantascienza. Rispondi a Palo Fasi
Non gettiamo fango sulle brave persone. Se è vero il principio di aiutare il nostro paese usate il fango per migliorare il proprio aspetto interiore. Manduria ha bisogno di cambiamento e può solo accadere con l'aiuto di tutti noi. Rispondi a Oronzo Fulvio Gentile
ma questi voti che ha preso questo signore (che non sono pochi) e questo signore viene allontanato dal consiglio comunale (penso che sia il minimo) giacche' si parla sempre di onesta' e trasparenza ,dicevo di questi voti anche il sindaco ne ha beneficiato.Come la mettiamo? Sempre a tarallucci e vino. Rispondi a Zorro
Scusate io non capisco molto di politica ma se questa persona ha ricevuto tot voti e magari sono stati voti congiunti al sindaco anche il sindaco ha beneficiato di questi tot voti o sbaglio? Quindi.....di cosa parliamo Rispondi a Antonio gennari
A Manduria tuto bene........ tranquilli Rispondi a Tony 65
Hanno scritto che è titolare di stazione di benzina con bar e ha vinto le votazioni... È facile capire di chi di tratti. Rispondi a Marco
E' fuori di dubbio che il signore in questione sia parte lesa...è fuori di dubbio che la molta gente si sarebbe comportata nello stesso modo...e' fuori di dubbio che vi sia un tempismo perfetto dell magistratura ( mi chiedo, perché non fare l'operazione durante il commissariamento?)...ma è anche fuori di dubbio che la questione, dal punto di vista etico, getta alcune ombre sulla futura giunta e visto il passato recente sarebbe opportuno un passo indietro dell'interessato, per il bene di Manduria. Rispondi a Maurizio de campi
Se questo politico fosse così invischiato e pericoloso, la Procura , oltre al resto, ne avrebbe proclamato l'ineleggibilità, cioè la impossibilità di candidarsi per rivestire cariche pubbliche. Gli sconfortati aspiranti consiglieri rimasti a casa, ahimè inconsolabili, rivolgessero le loro attenzioni ai pacchetti del prossimo Natale, al giardinaggio, alla lettura; insomma , si riempissero la vita con qualcosa che faccia ritrovare loro il sorriso e la voglia di vivere! Rispondi a Roberto
Quando si è candidato l'interessato non si sapeva nulla, ovvio che aveva le carte in regola per candidarsi......, la questione è scoppiata pochi giorni fa, ovvero dopo le elezioni!!!!!! Penso questo si chiaro. Rispondi a Manduriano
Indipendentemente dal fatto che questa persona sia parte lesa o no, dovrebbe riferire al sindaco la vicenda e chiarire la sua posizione e analogamente il primo cittadino dovrebbe portare la comunità a conoscenza dei fatti. Si chiama trasparenza. Soprattutto se la mettiamo in correlazione a tutte le belle parole spese in campagna elettorale. Rispondi a David V.
Pensate alle cose da fare per la crescita della città. Uno su 24 consiglieri comunali è un nulla. Si avvicina ad un pettegolezzo più della mostruosa ingerenza politica-l-mafiosa. Forza a cercare posti di lavoro. Svegliate il sogno di un futuro roseo per tutti. Rispondi a Origine Magnitudo
iniziamo proprio alla grande , tutti sapevano il nome di questo consigliere tranne il sindaco , cambiamento ? tutto come prima , qui non cambierà mai niente e , non è pessimismo ,o giustizialismo di parte ma , leggere bene le situazioni nel nostro palazzo di città . e dei nostri politici . Rispondi a tarantino walter
Che non ci siano provvedimenti giudiziari nei confronti del "personaggio incriminato", vuol dire che non esistono elementi necessari e sufficienti per gli stessi. Che tutti i voti della malavita siano confluiti sul consigliere eletto è una ipotesi suggestiva ma inverosimile. Che tante mammolette agitino il cappio prima di un regolare processo, ignorando i consistenti pacchetti di voti che, da sempre, condizionano trasversalmente l'elezione di alcuni consiglieri è da far west o da giustizia sommaria. È anche vero che iniziare una consigliatura con una caccia alle streghe o in un clima di sospetto è un "cavallo" facilmente cavalcabile. Consiglio al sindaco di rinunciare temporaneamente a utilizzarlo e a privare certi fenomeni di uno strumento "facile facile" quanto, spero, inconsistente. Rispondi a Domenico
Purtroppo il neoeletto sindaco si è reso già coperto di ridicolo ammettendo di non aver letto le 'carte' e di non sapere il nome della persona eletta nel suo schieramento in rapporti confidenziali con questi criminali. Cosa aspettava? Per fortuna lo hanno fatto altri al posto suo, evidentemente sperava che la cosa passasse inosservata. Bella ventata di novità devo dire. In ambito politico non si dovrebbero aspettare le condanne definitive, di sicuro non aspettano le sentenze definitive quelli del 5S dal quale si viene espulsi per molto meno. A Manduria funziona diversamente? Informate i vertici del Movimento e vediamo che succede Rispondi a roberto
Sveglia Sindaco, il tempo delle chiacchere è finito Rispondi a Francesco
Ma che volte dal Sindaco. Per fortuna abbiamo una persona che sa bene cosa fare, non è un principiante. Basta sempre a stuzzicare e criticare con cose sterili..... Sono certo che questo personaggio non siederà in consiglio comunale. Di chiacchere Pecoraro non ne ha mai dette, ricordo che è da poco sindaco è il cimitero già si trova in una situazione migliorata, altro che chiacchere. Statevi zitti. Rispondi a Manduriano
😂😂😂😂😂😂 Rispondi a Francesco Dinoi
Ah sì? E chi ha dato a questi signori le carte con il nome di questo politico? E soprattutto questi signori sanno cosa significa parte lesa? Rispondi a Domenico Scialpi
ahahahahahah... loro lo sanno certamente che significa dal momento che sono avvocati, la domanda è invece: lei lo sa? Tuttavia è una vicenda che se la deve sbrigare “la parte lesa” con la sua maggioranza “ergo” il suo sindaco... Rispondi a leonardo ricotta askanti
Io dico che fanno leva sull ignoranza della gente per montare un caso che non c'è. Se la procura non ha valutato passibile di reato il comportamento del signore in questione chi è lei o altri a volerlo alla gogna mediatica solo perché eletto da poco in maggioranza? Rispondi a Domenico Scialpi
Per adesso la parte lesa come dice lei è Manduria Rispondi a Francesco
Io mi baso su ciò che dicono i magistrati a riguardo.....se il signore in questione è stato dichiarato parte lesa dalla magistratura allora è parte lesa e basta. Rispondi a Domenico Scialpi
avrebbe potuto denunciare....... ora facile dire che è parte lesa.......
Per essere parte lesa si deve aver sporto denuncia Rispondi a cittadino
E da qui è tutto linea allo studio :))) credo che qst commento asfalti giustamente ogni possibilità di difesa per altro inutile Rispondi a K.