
Il consigliere regionale uscente, Luigi Morgante, si ricandida e questa volta tenterà la rielezione con il suo vecchio partito di Forza Italia. Candidato alle passate elezioni nella lista del Movimento Schittulli, il manduriano ottenne 2087 preferenze. Dopo un primo periodo di legislatura molto vicino alla maggioranza (il suo nome circolava addirittura tra i possibili assessori del centro moderato), Morgante nell’ultima parte del quinquennio ha definitivamente rotto l’alleanza con il presidente Michele Emiliano facendosi protagonista di numerose iniziative in netto contrasto con il governatore. «Per me – dichiara Morgante - si tratta di un ritorno a casa, fortemente voluto e gratificante. Sono infatti onorato di poter ritornare nella famiglia di Forza Italia, dopo aver condiviso tutto il percorso politico sino al suo incipit del 1994 come semplice attivista per poi diventare consigliere comunale a Manduria nel 2002, e aver ricoperto diversi ruoli politici sino ad essere nominato vice coordinatore provinciale».
Passato ora nelle file del presidente Berlusconi, a livello locale il consigliere manduriano si trova in una posizione per niente serena. Il suo nuovo partito ha già aderito alla coalizione di centrodestra che appoggia la candidatura a sindaco dell’avvocato Lorenzo Bullo mentre lui ha già ufficializzato da tempo la nascita di un suo gruppo di liste di Centro che sosterrò un altro candidato sindaco, l’avvocato Dario Duggento, portato da quattro civiche: Azione Messapica ed altre tre costruite proprio da Morgante con il supporto dell’ex consigliere comunale, suo fedelissimo, Marco Barbieri e con l’ex assessore Cosimo Lariccia. «Sono entrato da poco in Forza Italia e non abbiamo ancora parlato delle alleanze nei comuni, quando sarà il momento decideremo», dichiara Morgante facendo però intendere che non intende «abbandonare la strada già intrapresa».
Sarà imbarazzante per il neo esponente azzurro fare una campagna elettorale bifronte: alla Regione chiedere il voto per Forza Italia e al comune farlo per il civico Duggento mentre il suo partito sosterrà Bullo.
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7 commenti
Manduriano
dom 19 luglio 2020 02:17 rispondi a MandurianoCarissimo P 60 mai votato quel personaggio.
P 60
sab 18 luglio 2020 07:13 rispondi a P 60Carissimo manduriano basta non votarlo semplice
Manduriano
sab 18 luglio 2020 10:54 rispondi a MandurianoCaro P 60 lasciare la poltrona è molto difficile.....
P 60
ven 17 luglio 2020 02:10 rispondi a P 60Domanda:se un consigliere regionale non ha fatto pochissimo 0 niente per il su territorio dove è stato eletto e giusto ricandidarsi ??
Domenico
ven 17 luglio 2020 07:59 rispondi a DomenicoFedro avrebbe scritto - Per la limaccia (cozza nuda) e la lumaca col guscio, il periodo peggiore è l'estate molto calda e secca. La prima, più sfortunata, è costretta a nascondersi per non finire come preda indifesa; la lumaca, in questa stagione, sarebbe impegnata... a riposarsi protetta dalla "odda" o attaccata a una parete non troppo esposta al sole. Non avendo il lockdown permesso una adeguata alimentazione nel periodo propizio, con una certa irrequietezza e apprensione, entrambe cercano di recuperare le risorse necessarie per sopravvivere nel territorio dorigine, troppo affollato per lo stesso motivo. La limaccia probabilmente morirà; la lumaca, si salverà se si muterà in "cuzzedda" o morirà anch'essa lasciando il guscio vuoto. È il ciclo della vita...
Elisa
gio 16 luglio 2020 02:44 rispondi a ElisaMa a lavorare no????
Manduriano
gio 16 luglio 2020 07:39 rispondi a MandurianoDa una parte all’altra, da una parte all’altra..... che bel balletto. Non esiste più la politica al primo posto c’è sempre altro........