«Nessun veto nei confronti dell’avvocato Lorenzo Bullo, persona rispettabilissima e meritevole di candidatura, ma crediamo sia giusto ampliare la scelta dando la parola agli elettori piuttosto che ai partiti». Così la Lega manduriana rompe gli indugi e scopre le carte sulle sue reali intenzioni. A poche ore dall’ultimo incontro con la coalizione del centrodestra, al termine del quale si erano detti favorevoli alla candidatura di Bullo, rimettendo però il definitivo accordo nelle mani dei propri organi provinciali di partito, i salviniani rimettono tutto in discussione e lanciano le primarie.
«Faremo le primarie nella nostra sede e lasceremo scegliere ai manduriani il proprio candidato da una rosa di nomi proposta dai partiti della coalizione di centrodestra». A parlare a nome della Lega cittadina e, si presume, di quella provinciale, è il vice coordinatore Franco Bruto. «L’avvocato Bullo è un’ottima persona – afferma Bruto -, ma secondo alcuni umori raccolti in giro pare non sia molto gradito al nostro elettorato». Da qui la decisione di far decidere ai cittadini. «Chiameremo i manduriani nella nostra sede e faremo scegliere a loro il candidato migliore; se il più votato sarà Bullo – conclude Bruto – vorrà dire che lo appoggeremo con più convinzione».
Il resto della coalizione non sembra essere per niente d’accordo su tale ipotesi ritenendola una inutile perdita di tempo. «Per noi – fa sapere una fonte autorevole del centrodestra - il candidato è l’avvocato Bullo e indietro non si torna».
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1 commento
Diego Delavega
gio 27 febbraio 2020 02:27 rispondi a Diego DelavegaVedo che c'è "accordo". Figuratevi dopo un eventuale vittoria, come si dovranno prendere a "morsi"per le poltrone