«In un paese civile e democratico, le campagne elettorali devono essere alla pari ed ogni candidato deve avere uguali possibilità senza privilegi e senza prime donne o primi uomini». Lo scrive il fondatore di «Manduria Noscia», Cosimo Breccia che mette in luce le posizioni di privilegio del candidato dei partiti di centrosinistra, Domenico Sammarco. «Avrebbe dovuto rinunciare alla carica di presidente della Pro Loco appena ha deciso di candidarsi a sindaco», scrive Breccia che spiega così le ragioni. «Anche se si tratta giuridicamente di un’associazione "privata" – scrive – la Proloco si alimenta comunque, per una parte consistente delle proprie entrate, di contributi pubblici Comunali e Regionali».
Una scelta necessaria e dovuta, secondo Breccia «per evitare che Sammarco abbia una visibilità che gli altri candidati non potranno avere, ma soprattutto per evitare che accada quello che la stampa locale ha giustamente definito come un caso di conflitto d’interesse». Il leader del movimento civico si riferisce alla richiesta in atto di patrocinio e contributi per gli eventi futuri che farà la Pro Loco che, in caso di elezione di Sammarco, dovranno essere ratificati con delibera dallo stesso richiedente. Ma non solo. «Per non parlare poi – aggiunge Breccia - delle diverse iniziative pubbliche già in cantiere e di quelle imminenti nel programma della Pro Loco (il carnevale il più prossimo e tutte le altre iniziative in cui la Pro Loco è presente) finanziate anche queste con le ricche casse pubblico-private dell’associazione».
Queste manifestazioni, fa notare Breccia, «vedrebbero primeggiare il presidente Sammarco in prima fila in un momento in cui le regole della campagna elettorale meriterebbero più rispetto ed equità tra i vari candidati». Il candidato di "Manduria noscia" e "Rinascita per le marine", si rivolge infine agli altri aspiranti sindaco. «Credo che anche gli altri candidati sindaci, nonostante le inevitabili divergenze d’idee e le differenti visioni programmatiche – scrive - dovrebbero essere d’accordo con me almeno in questo».
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3 commenti
Tony 65
mer 19 febbraio 2020 10:06 rispondi a Tony 65Ma basta litigi manduria ha bisogno di tutt altro fai politica se sei capace non il politicante
leonardo ricotta askanti
mer 19 febbraio 2020 12:01 rispondi a leonardo ricotta askantisignor Tony 65 illuminaci tu... chissà manduria potrebbe avere bisogno di gente come la sua!!!
core ingrato
gio 20 febbraio 2020 01:08 rispondi a core ingratoSarebbe come chiedere ad un imprenditore che svolge attività per il comune di smettere il suo mestiere perchè candidato sindaco, oppure ad un idraulico candidato di sospendere le riparazioni dei rubinetti che perdono acqua. O ancora ad un dirigente opedaliero di dimettersi perchè avrebbe tanti contatti con pazienti elettori. D'altra parte una persona si candida anche perchè conosciuto per le cose che fa, sia in campo professionale che sociale o politico. Chi stabilisce l'incompatibilità è la legge o gli statuti delle aziende o associazioni di provenienza. Se si ragiona con la testa anche un artigiano ha a che fare con centinaia di persone e può mostrare le sue opere a tutti, ma non per questo deve smettere se si candida. Il conflitto di interessi mi sembra un'invezione capotica.