In merito alla decisione del Consiglio di Stato che limita sino al 2023 la proroga delle concessioni balneari, anando di fatto la delibera del consiglio comunale di Manduria che allungava i permessi per trent’anni senza nessuna gara, l’amministrazione Pecoraro giustifica così il proprio operato.
Con «la delibera con la quale si disponeva la proroga – si spiega in una nota stampa - si era ben consci che vi sarebbe stata una evoluzione normativa, che ancora aspettiamo, al fine di dirimere il contrasto giurisprudenziale».
Ricordando come il Tar di Lecce abbia emesso condanne nei confronti dei comuni che non avevano prorogato le concessioni (tra i primi il comune di Lecce che ha poi fatto appello al Consiglio di Stato ottenendo il parere favorevole che modifica le carte in tavola), l’amministrazione manduriana assicura che seguirà l’evoluzione della normativa e che «ogni futura determinazione sarà in linea con le disposizioni di legge».
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3 commenti
Domenico
ven 12 novembre 2021 10:23 rispondi a DomenicoDiciamo che non vi era nessun obbligo a progare per trent'anni senza gara. Se non erro entro il 2023 tutte le concessioni vanno poste a "bando". C'è poco da aspettare normative nuove, mentre le lobby esercitano le loro pressioni che, fin'ora, hanno avuto sempre successo: bisogna prepararsi.
Giancarlo
ven 12 novembre 2021 04:18 rispondi a GiancarloDiciamo che l'obbligo lo aveva invece imposto di fatto il TAR, come al solito con sentenze creative da bastian contrario e normalmente contrarie all'interesse publico e normalmente ridimensionate o rivoluzionate dal Consiglio di Stato. Ed i comuni si dovevano adeguare, aspettando e sperando l'intervento di una legge nazionale. Che finalmente, con Draghi, è arrivata.
Lorenzo
ven 12 novembre 2021 06:50 rispondi a LorenzoSperiamo che questa amministrazione attenta alle normative e leggi in materia di concessioni, sia altrettanto attenta alle normative, leggi ed eventuali danni, causati dal non applicare regolarmente la raccolta dei rifiuti urbani. Compreso le piattaforme ecologiche. Ci sono fondi appositi per i comuni fermi alla raccolta degli anni 90. Oppure, nelle librerie, si possono acquistare manuali specifici che spiegano la raccolta differenziata, i vantaggi e le normative. Facciamo i "saputelli' su tutto. Grazie. Opinioni