L’ultimo incontro tra il sindaco Gregorio Pecoraro e i sei consiglieri di maggioranza del gruppo Gea che per il loro sostegno chiedono una diversa rappresentanza in giunta (due nuovi assessori al posto di quelli assegnati a loro ora non più graditi), si sarebbe concluso con un a di fatto.
A quanto pare (notizia non verificabile per la decisione del gruppo Gea di escludere il nostro giornale dai loro canali di informazione), il primo cittadino avrebbe proposto loro un solo nome da fare entrare in giunta (evidentemente al posto dell’assessora all’Ambiente, Ketty Perrone) e in più due deleghe extra giunta, una delle quali quella dell’organismo intercomunale che ha competenza in materia di rifiuti e un’altra di cui non abbiamo notizie.
La delegazione dei Gea avrebbe ribadito le proprie richieste che puntano a sostituire, oltre all’assessora Perrone, anche il vicesindaco e assessore Vito Andrea Mariggiò. Su quest’ultimo nome Pecoraro non intende nessun dialogo motivando la scelta con la regola secondo la quale gli assessori eletti come consiglieri non si mandano a casa.
Continua quindi il braccio di ferro tra il sindaco e i sei dissidenti che a quanto pare sarebbero intenzionati ad abbandonare definitivamente la maggioranza. Questo almeno si comprende interpretando il commento di uno die componenti esterni del gruppo, lo scrittore Giuse Alemanno che al termine della “fumata nera”, ha scritto sul suo profilo Facebook questo significativo post: «Definitiva l'ondata di gelo a Manduria: meno 6, questa è la fine». Che ce l’avesse proprio con il tentativo di mediazione fallito, lo si comprende dalla partecipazione al commento di uno dei più convinti sostenitori della maggioranza Pecoraro. Luigi Primicerj che in risposta a Alemanno scrive: «Ma tu, in cuor tuo, nutrivi speranze o ambizioni personali? Ed oggi, qualcuno può gioire per il fallimento di un buon progetto che qualcuno ha fatto fallire già il giorno dopo la proclamazione degli eletti? Non illudiamoci, è sempre la vanità o l'ambizione o la voglia di potere di chi conta i voti e crede poco nei progetti di cambiamento. D'altro canto, perché dovrebbe voler cambiare colui al quale quel sistema è sempre andato bene?».
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10 commenti
Manduriano
sab 16 ottobre 2021 08:43 rispondi a MandurianoPersonaggi del gruppo Gea, ammiro il vostro impegno e serietà. Non cedete a pecoraro: andate anche voi in piazza dite ai cittadini, con un comizio pubblico, la verità su tutto e poi mandate a casa pecoraro perché ha fallito dopo appena 12 mesi. Non date la possibilità di rimpasto, magari con qualcuno di Forza Italia (che aspetta poltrone); se cedete e state al gioco di pecoraro state certi che sarete considerati peggio di lui e la gente non vi voterà mai più. Confido in voi per il bene della città. Non deludete anche voi. Cordialità.
Francesco
ven 15 ottobre 2021 07:10 rispondi a FrancescoBravi i signori di Gea, io fossi in voi farei un comizio pubblico dopodiché lo manderei a Casa Gaetano Pecorella
giorgio sardelli
ven 15 ottobre 2021 01:26 rispondi a giorgio sardellitentativo di radicare bene il culo sulle poltrone speriamo di no e vanno tutti a lavorare
Laura
ven 15 ottobre 2021 12:46 rispondi a LauraQui c’è sotto qualcosa senza ombra di dubbio. O il sindaco è stanco e quindi sta aspettando che il gruppo Gea manda a casa lui e tutta la truppa, o sta delirando talmente tanto di onnipotenza che spera che quei sei voti che ormai ha perso andrà a cercarseli nell’opposizione dato che forza Italia con il rappresentante Puglia ha già dimostrato le proprie debolezze mandando con il suo voto un forte messaggio, se mi dai ti do. Questo si chiama squallore e conoscendo bene alcuni professionisti del gruppo Gea sono certa che non potrebbero mai acconsentire tutto ciò. Si sono messi in gioco per il bene della città non per fare accordi sotto banco. Per le persone distinte che sono, non scenderanno mai a patti se non ricevere ciò che li tocca senza ricatti. Sindaco così si va a casa a testa bassa.
Monica
ven 15 ottobre 2021 12:33 rispondi a MonicaSe un gruppo di due persone come il movimento a 5 stelle ha diritto di essere rappresentato da un assessore, un gruppo di 6 persone è legittimo che debbano avere di più in giunta. Da aggiungere che dagli articoli precedenti si comprende perfettamente che queste persone elette dai cittadini, non stanno pretendendo nulla per se stessi ma il sindaco sembra non voler ragionare, solo che così addio maggioranza! Noi cittadini siamo vicini a questo gruppo di persone che sono tutte conosciute per la loro stima e professionalità nella città e siamo certi che non ci deluderanno. Il sindaco che ha il ruolo di primo cittadino per la terza volta peccato che non ha capito che gli assessori si cambiano i consiglieri no. Pertanto non è con gli assessori che deve inciuciare ma con i consiglieri.
Enzo Caprino
ven 15 ottobre 2021 10:17 rispondi a Enzo CaprinoLe deleghe fuori giunta che possano riguardare il governo cittadino non possono essere rivestite da un consigliere che ha il principale ed insostituibile compitodel controllo. Come potrebbe controllare se stesso. Questo è il motivo per cui chi occupa il posto in esecutivo deve dimettersi nei Comuni di media grandezza dal Consiglio Comunale. Ovviamente non possono essere ricoperte da esterni La proposta delle deleghe è totalmente inaccettabile oltre ad essere un esempio lampante di stravolgimento delle regole poste a presidio del corretto governo cittadino. Si violerebbe la legge.
Marco Mazza Santomartino
ven 15 ottobre 2021 08:21 rispondi a Marco Mazza SantomartinoRagazzi ,speriamo che puntino i piedi. Due assessori o maggioranza a casa (meglio la seconda scelta)
Realtà
ven 15 ottobre 2021 07:32 rispondi a RealtàCome dicevo tempo fa....tutti mossi sontu. Ora si rimoddunu (ammorbidiscono).
egidio.pertoso
ven 15 ottobre 2021 07:14 rispondi a egidio.pertosoTenete duro, ragazzi ! Altrimenti si corre il rischio d'andarcene tutti a casa e far restare la nostra cittadina orfana di un sano governo.
Marietto Coppi
dom 17 ottobre 2021 04:35 rispondi a Marietto CoppiChe bello poter votare ancora. Grazie alla GEA avremo acqua potabile, ordine e pulizia. Torre Colimena inizierà una nuova era ed incontrerà il popolo internazionale di cui ha bisogno.