Venerdì, 18 Luglio 2025

Cronaca

Dopo la chiusura imposta dalla Questura di Taranto per gli assembramenti creati durante la mega festa della notte di ferragosto

?Rio de Mar riapre ma viene ri-multato

Notte al Rio De Mar Notte al Rio De Mar | © La Voce di Manduria

Il lido «Rio de Mar» di San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, ha riaperto i battenti dopo la chiusura imposta dalla Questura di Taranto per gli assembramenti creati durante la mega festa della notte di ferragosto. Ieri stesso, però, dal comune di Manduria è stata notificata un’altra batosta alla proprietà della struttura: una sanzione amministrativa di 750 euro che si somma alla precedente emessa dalla Prefettura di Taranto per altri 400 euro. Con un’ordinanza pubblicata ieri, la dirigenza dell’Area attività produttive dell’ente Messapico ha contestato la violazione di alcune norme del testo unico di pubblica sicurezza. In particolare quella relativa alla mancata autorizzazione per eventi di spettacolo.

A quanto pare, il titolare del lido, il francavillese Francesco Schiena a cui viene contestata la sanzione, aveva presentato una segnalazione certificata di inizio attività (Scia) dichiarando di dover svolgere piccoli intrattenimenti o spettacoli senza ballo, per il 14 agosto, con un numero di partecipanti non superiore a cento unità. L’ufficio delle attività produttive a cui era stata indirizzata la Scia, contesta intanto il protrarsi dell’evento oltre la mezzanotte ma soprattutto l’abbondante superamento delle persone presenti alla festa abbondantemente pubblicizzata giorni prima sui social.

A dimostrazione di questo, esiste la relazione fatta dal personale del commissariato di polizia di Manduria presente quella notte con agenti in borghese. La descrizione di quel rapporto che viene riportato nella determina di contestazione, racconta uno scenario differente da quello preventivato nella Scia. «Sulla spiaggia di pertinenza del lido – si legge -, vi era la contemporanea presenza di circa 500 persone, accalcate tra loro, intente a ballare a ritmo di musica e istigate a farlo dalla voce di un ragazzo che veniva riprodotta tramite l’impianto di amplificazione».

La numerosa presenza di persone in tutto lo stabilimento balneare, sulla battigia e nell’acqua, aveva consigliato gli agenti della polizia di Stato, guidati sul posto dal dirigente del commissariato di Manduria, vice questore aggiunto, Maurizio Greco, a non interrompere l’evento per evidenti ragioni di sicurezza rinviando tutto al giorno successivo.

In effetti all’indomani la Questura di Taranto emetteva un provvedimento di sospensione cautelare dell’attività d’impresa con una sanzione di 400 euro. Misura contestata dalla proprietà che con l’avvocato Pasquale De Laurentis aveva presentato richiesta di riapertura concessa ieri. L’imprenditore sanzionato si è sempre difeso sostenendo la regolarità e il rispetto di quanto contenuto nella Scia attribuendo la bolgia ai numerosissimi giovani presenti sulla spiaggia che, richiamati dalla musica, si erano «imbucati» occupando l’arenile libero al di là del perimetro di pertinenza dello stabilimento.

Quasi certa, dunque, da parte dell’impresa, una nuova contestazione contro la sanzione amministrativa del Comune di Manduria. L’autorizzazione ad aprire, comunque, prevede solo l’attività di spiaggia e somministrazione bevande senza nessun genere di spettacolo, tra l’altro vietato dalla recente ordinanza del ministro della Salute.

Nazareno Dinoi

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2 commenti

  • Domenico
    ven 21 agosto 2020 06:25 rispondi a Domenico

    Sono anni che l'Azienda cerca di imporre le SUE regole per incrementare i servizi forniti e i ricavi. Se le finalità sono lecite e naturali per qualunque attività privata insediata su un suolo privato, mi appare quantomeno anomalo che i titolari riescano a imporre alla collettività un adattamento del territorio alle proprie "esigenze" anche con procedure burocratiche errate o inadeguate, con dichiarazioni non corrispondenti alla realtà verificata, con azioni legali che non appaiono adeguatamente contrastate dalle autorità che ci rappresentano, in una resilienza pericolosa tendente a far crescere strapoteri dannosi per tutti gli altri...

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