Venerdì, 26 Aprile 2024

Cronaca

L’avvocato Margiotta rilevò delle incongruenze nei vari atti interni che negli anni hanno consentito al dipendente di continuare ad indossare la divisa da comandante ma anche di ricoprire posti di dirigenza all’interno dell’ente

Tutti i salvataggi del superdirigente

Maggiore Enzo Dinoi Maggiore Enzo Dinoi | © La Voce di Manduria

La sospetta anomalia del «dirigente atipico» Vincenzo Dinoi, sui cui indaga ora la Corte dei Conti, era stata già oggetto di una indagine interna terminata senza esito. Ad avviarla, nel 2014, fu l’allora sindaco Roberto Massafra che a febbraio di quell’anno commissionò un parere legale all’avvocato Martino Margiotta. All’esperto giuslavorista fu chiesto di verificare proprio la posizione funzionale del comandante dei vigili urbani nonché dirigente, per anni, di più settori affidati sempre dai sindaci succedutisi nelle diverse amministrazioni.

L’avvocato Margiotta rilevò delle incongruenze nei vari atti interni che negli anni hanno consentito al dipendente di continuare ad indossare la divisa do comandante ma anche di ricoprire posti di dirigenza all’interno dell’ente. La ricerca dell’esperto in materia di lavoro nel pubblico impiego, fece emergere la storia lavorativa di Dinoi. Entrato per la prima volta come precario nell’organico comunale con un contratto annuale di dirigente dell’ufficio personale, l’avvocato Vincenzo Dinoi partecipò, vincendolo, al concorso di comandante dei vigili urbani indetto sotto l’amministrazione dal sindaco Gregorio Pecoraro. Ruolo che ha ricoperto per poco tempo perché nel 2002 l’allora sindaco di centrodestra, Antonio Calò, firmò un verbale di conciliazione presso la direzione provinciale del lavoro che permise al dipendente di lasciare la divisa per rivestire ruoli dirigenziali in altri settori amministrativi. Nel 2006 l’ex sindaco Francesco Massaro, del Pd, permise a Dinoi un altro passaggio in pianta organica passandolo dall’area vigilanza nella quale era stato assunto, a quello amministrativo sanando, così, la sua posizione. L’avvocato Margiotta arrivò alla conclusione secondo la quale, per effetto della conciliazione che era stata fatta all’Ufficio del lavoro durante la giunta Calò, non si poteva mettere in discussione il contratto privatistico di lavoro anche perché era passato troppo tempo. Tuttavia l’avvocato consigliò di rimandarlo a fare il comandante dei vigili, cosa che fu fatta. In quella occasione Vincenzo Dinoi minacciò una denuncia per mobbing nei confronti del sindaco Massafra che cambiò strategia: l’eliminazione dalla pianta organica della figura dei dirigenti con una diversa organizzazione che avrebbe reso più snella la macchina amministrativa ed avrebbe fatto risparmiare lo stipendio dei dirigenti. E ci sarebbe riuscito se la sua stessa maggioranza non l’avesse tradito. Dopo una prima delibera di Consiglio che dava mandato alla giunta di varare la rivoluzione, il "partito dei dirigenti", come fu definita la fronda interna alla maggioranza che voleva salvare le figure apicali, raccolse le firme per un nuovo Consiglio comunale nel corso del quale fu approvata a maggioranza la soppressione della delibera di giunta che avrebbe modificato la struttura organizzativa e tutto tornò come prima. Con il sindaco Massafra rimasero in aula solo i consiglieri del suo gruppo, Maggi, Minonne, Barbieri, il consigliere del Ncd, Roberto Puglia e i due di Lariccia, Quaranta e Giuliano. Si astenne il presidente Nicola Dimonopoli. Determinante per la sconfitta fu l’assenza del gruppo di Leo Girardi che dopo un’accesa contestazione ad apertura di seduta per l’eccessivo ritardo d’inizio, abbandonò l’aula sbattendo la porta. Se quel progetto della giunta Massafra fosse stato realizzato, il "dirigente atipico" Vincenzo Dinoi sarebbe rimasto a fare solo il comandante dei vigili e oggi non ci sarebbe stata l’inchiesta della Corte dei Conti che, in caso di accertato danno erariale, potrebbe chiedere conto, per un eventuale rimborso della somma sottratta per gli stipendi presuntivamente indebiti, a tutti gli amministratori dal 2014 ad oggi. Ironia della sorte, anche quelli della maggioranza Massafra mentre i precedenti salvati dalla prescrizione.

Nazareno Dinoi

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6 commenti

  • Pasqulale 60
    ven 15 maggio 2020 07:57 rispondi a Pasqulale 60

    A mio parere si dovrebbe dimettersi e quando finirà la verifica da parte della corte dei conti se è tutto aposto riprenderà il suo super lavoro con tante scuse al contrario....?

  • Vincenzo
    gio 14 maggio 2020 02:30 rispondi a Vincenzo

    Adesso è tutto chiaro!!! Ecco perché siamo arrivati al 3* BANDO-emergenza COVID. Essendo il RESPONSABILE dell’ufficio SERVIZI SOCIALI e, .chiaramente non avendo tempo ?per GARANTIRE uguaglianza e rigore (con percentuali adeguati ) sulla richiesta stessa, - NON HA AVUTO SCRUPOLI A VERIFICARE SE TUTTO ERA A POSTO ( anche perché ha tanto da fare! Poveretto) Sicuramente HA TIRATO il presunto AIUTO/emergenza covid, anche perché 50,00 euro (al mese) in una famiglia sono più che SUFFICIENTI. Sono curioso di vedere : 1)quante (numero) famiglie usufruiscono dell’aiuto -2)che percentuale ha percepito una famiglia -3) fare il calcolo ?? 2+2 =4 dei 270.000 euro ?? stanziati dallo STATO ????

  • Manduriano
    gio 14 maggio 2020 11:56 rispondi a Manduriano

    Se le indagoni porteranno a sollevare dai molteplici incarichi questo super uomo finalmente giustizia è fatta. Dovrà restituire indietro tutto quello in più fino all’ultimo centesimo per rispetto dei cittadini Manduriani. Una curiosità: ma per portare avanti tanti incarichi non dorme la notte per svolgerli tutti? E poi, guadagnando tanto Manduria dovrebbe essere a livello alti in tutti i settori, invece non funziona niente.......

  • Sorti Noscia
    gio 14 maggio 2020 10:46 rispondi a Sorti Noscia

    ...pura curiosità, ma qualcuno ha idea a quanto ammonti lo stipendio mensile e tutte le indennità percepite?

  • Lorenzo
    gio 14 maggio 2020 07:33 rispondi a Lorenzo

    Ai tempi dei Savoia, un graduato di questo livello, nessuno a parte Il Re poteva mettere dei dubbi sul suo imparziale modus operandi. Ecco perché i meridionali non saranno mai uniti, un popolo. Al massimo invidiosi e ipocriti. Quando si perderanno questi gerarchi dell'ordine pre costituito, Manduria tornerà nel baratro. Del resto basta girare il territorio e vedere come sia curato e rispettato. Segnaletica stradale, barriere architettoniche, riserve Marine, passi carrabili, strisce pedonali ecc. Grazie Comandante, un pochino caro come stipendio ma, efficienza pura sul territorio. ??

  • la francy
    gio 14 maggio 2020 07:12 rispondi a la francy

    Una perfetta ricostruzione degli eventi , ora capisco tante tante tante cose !!!?????? per esempio ne dico una a caso ..... le attività contro le discariche a manduria stanno all attività di indagine come le polveri di cerano radioattive stanno ad ex sindaci ..........Ecco perché certi ambiti non sono mai stati sfiorati nemmeno per sbaglio mentre di altre questioni di minor conto ci si accaniva senza una logica motivazione . Mentre in altre questioni si arrivava a farsi fare pure i certificati medici di " Stato d Ansia Reattivo" per non eseguire ordini e delibere in favore di certe persone e situazioni !!! Stanno pure gli articoli riportati sui quotidiani di pochi anni a dietro !!! Che Vergogna !!!??????????

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