Si è costituito ieri pomeriggio, ai carabinieri della compagnia di Manduria, il manduriano evaso lunedì mattina dal carcere di Foggia durante una rivolta conclusa con l’evasione di una settantina di detenuti in parte arrestati e in parte ancora uccel di bosco. Si tratta di Alessio Scialpi, di 25 anni, arrestato nel 2016 e condannato perché accusato di far parte di una banda di rapinatori seriali specializzata negli assalti ai supermercati soprattutto della provincia di Brindisi. Al suo arrivo nella città Messapica, Il giovane che era in compagnia di un altro detenuto, anche lui consegnatosi spontaneamente alle forze dell’ordine, ha preso contatti con il padre Euprepio Scialpi che lo ha raggiunto a San Pietro in Bevagna, marina di Manduria, dove lui e il suo compagno di avventura avevano trovato rifugio. Sarebbe stato il padre di Scialpi a convincere i due a costituirsi e a farsi accompagnare alla caserma dei carabinieri dove i due fuggiaschi hanno chiesto l’assistenza dei propri avvocati di fiducia, Daniele Capogrosso e Davide Parlatano.
Il giovane manduriano che si presentava molto provato e spaventato, avrebbe raccontato al padre di essere stato travolto dagli eventi e di aver temuto di essere ucciso durante il trambusto della rivolta. Quasi in lacrime, poi, avrebbe raccontato il clima di terrore che si era diffuso tra i detenuti preoccupati di un possibile contagio del virus. Secondo il loro racconto, i due evasi sarebbero giunti a Manduria percorrendo a piedi lunghe distanze tra i campi e con mezzi di fortuna senza commettere furti di autovetture. Dopo le formalità di rito i due detenuti sono stati rinchiusi nel carcere dii Taranto.
Scialpi era stato trasferito nel penitenziario foggiano nel 2018. Dopo la fuga di massa le foto segnaletiche degli evasi è stata diffusa a tutti i comandi delle forze dell’ordine della regione che sono alla ricerca dei fuggiaschi.
La rivolta dei detenuti, a Foggia come in tutta Italia, è scattata dopo le limitazioni delle visite parenti imposte dal decreto sul contenimento della diffusione del virus.
Sino a ieri erano una ventina i detenuti ancora ricercati. Complessivamente, durante i disordini, dalla casa circondariale sono evasi 77 detenuti: 41 quelli catturati nella mattinata di lunedì 9 marzo, tra Foggia e Bari. Mentre altri 11 sono stati presi nella notte e 2 si sono costituiti. Per i due che si sono costituiti a Manduria è previsto per domani l’udienza di convalida alla presenza dei loro avvocati, Parlatano e Capogrosso.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Gherardo Maria De Carlo
mer 11 marzo 2020 08:53 rispondi a Gherardo Maria De CarloSi sono quantomeno riabilitato. Spero che non abbiano un grosso aggravio di pena.