Sarebbero finiti anche sul mercato illegale di Torre Colimena, marina di Manduria, i datteri di mare estratti dai pescatori di frodo individuati dai militari della Guardia Costiera di Taranto.
La magistratura di Taranto ha condotto una maxi-inchiesta riguardo operazioni compiute dalla Capitaneria di porto che a partire dal 2017 aveva iniziato ad eseguire dei controlli mirati che avevano portato all’arresto di alcuni pescatori tarantini trovati in possesso di vari quantitativi di datteri riconosciuti come specie protetta e quindi non asportabili e non commerciabili.
Secondo l’accusa non solo queste persone avrebbero pescato una specie protetta, ma avrebbero anche danneggiato irreversibilmente l’ecosistema marino e le scogliere presenti in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Mariano Buccolieri ha portato sinora ad indagare 49 persone tra pescatori e titolari di pescherie delle province di Taranto e Brindisi.
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1 commento
Origine Magnitudo
ven 6 marzo 2020 05:22 rispondi a Origine MagnitudoBasterebbe un controllo senza preavviso. Qualche telecamera al porto di Torre Colimena potrebbe scoraggiare questo traffico illecito.