La truffa del falso avvocato per il finto incidente, vittime persone anziane, ha colpito ancora a Manduria. Ma questa volta i responsabili hanno dovuto fare i conti con gli agenti del locale commissariato di polizia che in poco tempo hanno individuato i presunti responsabili denunciandoli per ora a piede delibero. Si tratta di due uomini di origini napoletane senza una evidente dimora nella città Messapica come in tutta la Puglia ma che a quanto pare agiscono in «trasferta» compiendo colpi in diversi paesi della provincia per dileguarsi subito dopo.
L’ultimo episodio di cui si sono resi responsabili, è avvenuto nei giorni scorsi a danno di una coppia di anziani novantenni che vivono soli in casa ed hanno figli che lavorano in altri comuni. Vittime ben studiate dai truffatori dal momento che erano ben informati sul numero di telefono, sui nomi e le località dove vivono i famigliari dei due novantenni ai quali hanno sottratto 700 euro con l’inganno.
La tattica è ben collaudata. Hanno telefonato sul cellulare del capofamiglia dicendo che il figlio che vive fuori aveva fatto un brutto incidente provocando gravissimi danni ad un altro automobilista e che per questo rischiava l’arresto. Alla comprensibile preoccupazione dell’anziano padre, l’interlocutore che si è presentato come un avvocato d’ufficio nominato dal Tribunale, ha proposto una soluzione per la quale serviva una grossa somma di denaro che doveva essere subito disponibile. L’anziano ha ingenuamente proposto quello che aveva in casa, vale a dire 700 euro che il truffatore ha accettato come anticipo. Per niente insospettiti e convinti di fare qualcosa per il figlio in difficoltà, i due anziani coniugi hanno ricevuto in casa il falso avvocato che ha incassato il assicurando che tutto si sarebbe risolto.
L’inganno si è scoperto quando gli anziani genitori si sono messi in contatto con il figlio scoprendo così di essere stati raggirati. È stata così presentata una denuncia alla polizia di Manduria che ha iniziato le indagini partendo dall’acquisizione delle immagini riprese da alcune telecamere situate nelle vicinanze della residenza delle vittime grazie alle quali gli investigatori sono riusciti a risalire all’intestatario dell’auto con la quale il finto avvocato si era presentato per il ritirare la somma. Grazie ad altre attività investigative e allo studio dei tabulati telefonici, gli agenti sono così riusciti ad identificare i due sospettati che sono ora indagati per furto aggravato.
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2 commenti
Egidio Pertoso
gio 19 maggio 2022 10:59 rispondi a Egidio PertosoUna "stangata" ai danni di esseri teneri ed indifesi, di cui non esser fieri. Una squallida vigliaccata. Se gli autori si sentono uomini " con le palle", perche' non azzardano una cosa simile andando a chiedere, al Cremlino, al non più giovane, il settantenne Putin, qualche migliaio di rubli per liberare il nipote fatto prigioniero dagli ucraini ? Chissà come reagirebbe la volpe della Siberia ! P.s.: perché non assimilare i reati contro gli anziani ai crimini contro l'umanita' in quanto tutti gli individui hanno diritto alla vecchiaia non avulsa da tutti gli altri diritti che all' uomo appartengono.
Marco
gio 19 maggio 2022 06:47 rispondi a MarcoEssendo "nomadi" , senza domicilio, non si potrebbero congelare i conti correnti e sequestrare il veicolo usato per le truffe??? 🧟®