
Avetrana e Manduria si preparano per accogliere le spoglie dello sfortunato Andrea Dorno, lo studente universitario della Sapienza di Roma, città dove tre giorni fa si è spento per un malore che lo ha stroncato nel letto dell’appartamento che condivideva con altri studenti.
L’amministrazione comunale di Avetrana ha già messo a disposizione la sala consiliare del municipio dove sarà allestita la camera ardente. Il feretro dovrebbe arrivare sabato sera per cui i funerali si dovrebbero svolgere domenica mattina. «Niente di sicuro al momento perché la famiglia del povero Andrea sta aspettando che la magistratura dia il via libera per il trasferimento della salma qui ad Avetrana», ha dichiarato ieri il sindaco avetranese Antonio Iazzi che non ha ancora deciso quale altra forma di vicinanza la sua amministrazione offrirà alla famiglia Dorno. Non si esclude l’istituzione del lutto cittadino.
L’altro ieri sera intanto il medico legale incaricato dalla procura della Capitale ha ricevuto l’incarico per l’esame autoptico che dovrebbe tenersi tra oggi e domani. Il compito del perito sarà quello di escludere intanto cause traumatiche o violenti del decesso che a qual punto non potrà che essere attribuibile ad una morte improvvisa di natura cardiaca o cerebrale. Il ventiseienne era in perfetta salute e in ottima forma grazie anche alla sua intensa attività agonistica con la squadra di basket.
Lunedì scorso il giovane ha fatto rientro a casa e si è messo a letto quando tutti gli altri già dormivano. Il mattino successivo Andrea è rimasto nella stanza e i suoi inquilini lo hanno lasciato dormire per tutta la mattina pensando che fosse stanco per le ore piccole che aveva fatto la sera precedente. Nel tardo pomeriggio, preoccupati da tanto silenzio, i compagni di appartamento sono entrati nella sua camera facendo la terribile scoperta. Il loro amico era freddo e probabilmente morto da diverso tempo. Inutili tutti i soccorsi.
«E' stato un fulmine improvviso – ha raccontato a RomaToday Marco Filippetti di Communia -, perché la sera prima, il 21 marzo, si era allenato al playground come sempre. Non c'erano avvisaglie, non ci aveva mai parlato di alcun genere di patologia», ha detto il suo compagno che per sabato o domenica ha annunciato una manifestazione che coinvolgerà tutto il quartiere di San Lorenzo a Roma. «Aspettiamo diverse indicazioni dei genitori – ha detto ancora Marco al quotidiano romano -, ma l'intenzione quasi ufficiale è quella di ricordarlo tra Communia e il playground, i suoi luoghi».
La notizia ha sconvolto anche molti manduriani dove il papà di Andrea, Tony Dorno, manduriano, è molto conosciuto anche per i suoi passati di cestista professionista. Tony, insieme a Ignazio Dinoi e a Italo Valente, sono stati i pionieri del basket manduriano militando in diverse formazioni. Sono stati anche esemplari maestri che hanno formato molti giovani atleti manduriani. Ora Tony lavora allo stabilimento ex Ilva di Taranto mentre la moglie, Giulia, insegna all’istituto Prudenzano di Manduria. Andrea ha un fratello maggiore, Pierangelo che vive e lavora a Roma.
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4 commenti
PINUCCIO
sab 26 marzo 2022 08:49 rispondi a PINUCCIOIn questi momenti non ci sono parole, monta solo tanta tristezza. Un forte abbraccio a Tony, a tutta la famiglia.
ALFONSO
ven 25 marzo 2022 01:59 rispondi a ALFONSOQueste notizie mettono tanta tristezza anche a chi non è coinvolto direttamente. R.i.p. povero ragazzo e veglia sui tuoi cari.
Laura
ven 25 marzo 2022 07:51 rispondi a LauraSono vicina alla famiglia. 😢 Mi spiace dal profondo del cuore cara maestra Giulia 💙 😔 Sentite condoglianze
Donato Spina
ven 25 marzo 2022 01:23 rispondi a Donato SpinaSentite condoglianze alla famiglia Dorno.