
Avrebbe indebitamente percepito somme nonostante l’assenza dal servizio. Di questo è accusato l’ex segretario generale del comune di Manduria, Giuseppe Salvatore Alemanno, che lunedì prossimo dovrà comparire davanti al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Taranto per rispondere di truffa ai danni dell’ente pubblico.
Il comune di Manduria individuato parte lesa, si costituirà parte civile incaricando per questo l’avvocato Mario Rollo.
La vicenda per la quale l’ex funzionario di Stato è chiamato a rispondere in tribunale, risale al periodo in cui il comune manduriano era commissariato per mafia e l’inchiesta è nata proprio da un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto inviato dall’allora commissario straordinaria reggente, Vittorio Saladino, per presunti comportamenti illeciti del segretario generale.
Non si conoscono al momento i fatti contestati. Qualcosa si comprende nella delibera di giunta con la quale il sindaco Gregorio Pecoraro e gli assessori danno incarico all’avvocato Mario Rollo di rappresentare l’ente nella costituzione di parte civile. «Allo scopo – si legge nell’apposita delibera - di tutelare gli interessi dell'Ente volti anche al recupero delle somme indebitamente percepite nonostante l’assenza dal servizio e per il conseguente danno all’immagine derivatane all’amministrazione nonché al fine di ottenere il ristoro integrale dei danni patiti».
Potrebbe spiegarsi così l’allora improvvisa decisione della commissione straordinaria di revocare l’incarico ad Alemanno rescindendo unilateralmente l’accordo stipulato un anno prima con il comune di San Pietro Vernotico. La motivazione ufficiale che fu data a quella inaspettata decisione, contenuta nella delibera approvata dai tre commissari, Vittorio Saladino, Luigi Scipioni e Luigi Cagnazzo, indicava la necessità per il comune di Manduria (era settembre 2019) di «meglio organizzare l’ufficio di segreteria con assetto alternativo a quello attuale, acquisendo l’opera di un segretario generale che sia titolare unicamente della segreteria generale, in grado di soddisfare in maniera ottimale le molteplici esigenze di governance di questa amministrazione». Dopo l’allontanamento di Alemanno, il Ministero dell’Interno propose l’attuale segretaria Eugenia Manduriano anche lei prestata da un altro comune, quello di Montemesola, che i commissari accettarono.
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2 commenti
Antonio
ven 4 febbraio 2022 01:12 rispondi a AntonioGiusta precisazione da parte del Prof. Caprino, per non ingenerare equivoci.
Enzo Caprino
ven 4 febbraio 2022 07:41 rispondi a Enzo CaprinoAlemanno,. che nulla ha a che fare con il nostro Giuse, è stato anche segretario nel Comune di Martina Franca.................................