Sabato, 27 Aprile 2024

Cronaca

Le foto e un video pubblicate su Facebook

Campomarino: "la ruspa di notte per coprire i fanghi dei dragaggi sulla spiaggia"

La spiaggia prima e dopo l La spiaggia prima e dopo l'intervento delle ruspe | © La Voce Di Manduria

Gli ambientalisti che non vogliono perdonare gli sversamenti in mare della sabbia maleodorante e scura proveniente dai fondali del porto di Campomarino, sono tornati ieri nella località turistica sullo Ionio per protestare e per dire che non si arrenderanno. Organizzati dal gruppo ambientalista «Campomarino nel cuore», una cinquantina di persone di ogni età hanno manifestato davanti alla spiaggia del molo di destra del porticciolo teatro nei giorni scorsi di quello che è stato definito uno scempio ambientale: lo scarico in battigia della cosiddetta «finitura di dragaggio», la parte finale e più profonda e sporca dei fondali che le idrovore hanno aspirato per cinque mesi rimuovendo 18mila metri cubi di sabbia per un peso di circa 48mila tonnellate. Tutto materiale scaricato sulla costa per il ripascimento dei tratti di costa erosi dalle maree.

Tra i manifestanti, oltre ai residenti della zona e agli amministratori del gruppo ambientalista social, «Campomarino nel cuore», c’erano anche volti noti come il compositore e produttore Ferdinando Arnò e il recordman Paolo De Vizzi, il manduriano con disabilità titolare del record mondiale di permanenza sott’acqua per quasi 52 ore a dieci metro di profondità nel mare di Santa Caterina. Gli ambientalisti oltre a manifestare e ad esporre striscioni con la scritta «avete sporcato la nostra anima», hanno pubblicato sulla pagina Facebook «Campomarino nel cuore», delle immagini e un video che meriterebbero approfondimenti. Il filmato, registrato la notte tra sabato e domenica, documenta la presenza di una ruspa che rimescola la sabbia lungo tutto il tratto dove nei giorni precedenti è avvenuto lo sversamento di fanghi a ridosso del molo. Sempre sul social network, poi, gli stessi autori della denuncia hanno pubblicato le foto di come si presentava la spiaggia al mattino: levigata con l'impronta degli pneumatici e senza più traccia di quello che era accaduto precedentemente con la «finitura di dragaggio» in battigia. Gli attivisti chiamano in causa anche il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, accusato di non aver fatto abbastanza per impedire quello che lo stesso primo cittadino l’altro ieri definiva sui social come «uno scempio». Rispondendo alle accuse d’incapacità, Longo risponde così: «io sono soltanto un piccolo pezzo dell’ingranaggio e nell’autorizzazione ambientale rilasciata dalla Provincia c’erano i pareri positivi di ingranaggi più importanti di me come Regione, Soprintendenza, Provincia, Arpa di Taranto e il parere contrario del nostro».

A marzo del 2021, quando iniziarono i lavori di scarico dei fanghi maleodoranti in battigia, il sindaco Longo bloccò i lavori e chiese che si analizzassero quelle acque scure che, almeno visivamente, erano effettivamente un pugno nello stomaco. «Quei risultati – ricorda il sindaco – ci dissero che si trattava di sabbia frammista a materiale organico putrefatto, alghe in decomposizione e che i valori degli inquinanti era inferiore ai limiti previsti dalla legge». Conclusi questi lavori di dragaggio che hanno riguardato solo una porzione del porto, agli ambientalisti e agli amministratori spetta un’altra battaglia ancora più impegnativa: la società Moline, committente dei lavori e gestrice del porticciolo, ha già presentato un altro progetto per dragare la parte peschereccia dl porto, quella sicuramente più compromessa e inquinata.

Nazareno Dinoi su Quotidiano di Taranto

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

6 commenti

  • Cosimo massafra (Ferrara)
    mar 18 gennaio 2022 05:30 rispondi a Cosimo massafra (Ferrara)

    Mi chiedo se Campomarino nel cuore lo hanno anche le migliaia di proprietari di casa sulla costa o nelle campagne di Maruggio. Stranamente pur in assenza di fogne raramente vedo auto spurgo al lavoro, i più hanno pazzi disperdenti i liquami. Costoro inquinano non solo con liquami organici (come quanto tirato fuori dal porto) ma abbondano di prodotti chimici che inquinano per decenni. Non affermò che i lavori al porto siano stati realizzati al meglio, di certo un brutto effetto, ma meno dannosi nel tempo di quanto da decenni gente per bene fà o tollera.

  • Luigi
    lun 17 gennaio 2022 05:20 rispondi a Luigi

    Queste cose solo a Taranto e provincia le sanno fare, non ho visto altro posto peggiore di questo, dove c'è disprezzo per la natura e per le cose comuni. Amministrazioni assenti da sempre sul territorio, mancanza di programmazione dei servizi più essenziali (es. acqua potabile e fogna nelle località marine, gestione dei rifiuti).

  • Egidio Pertoso
    lun 17 gennaio 2022 12:31 rispondi a Egidio Pertoso

    Tutto sommato e' un riciclo virtuoso. Se si versa in mare di tutto, dopo lo si riprende e, quando serve, si ripascono le dune dove d' estate vanno i vacanzieri che, nonostante il riguardo, non riescono, evidentemente, a salvarle dalla rabbiosa natura matrigna.

  • Lorenzo
    lun 17 gennaio 2022 12:13 rispondi a Lorenzo

    Immagino cosa potrebbe diventare il golfo naturale della Colimena trasformato in porto turistico ( il sogno di tanti volontari ??), in abbinata allo scarico del troppo pieno del nuovo depuratore di Urmo, previsto nel bacino della PALUDE del Conte. Immagino il disastro. Campomarino insegna. Opinioni

  • Realtà
    lun 17 gennaio 2022 10:55 rispondi a Realtà

    Gli interessati possono inviare il tutto a STRISCIA LA NOTIZIA....per ascoltare Regione e Provincia

Tutte le news
La Redazione - ven 26 aprile

La Polizia di Stato ha arrestato un 63enne di origini baresi ma residente a Manduria perché ritenuto presunto responsabile del reato ...

Tutte le news
La Redazione - ven 26 aprile

I parenti di una ultra ottantenne manduriana vogliono vederci chiaro sulla morte della loro congiunta avvenuta all’ospedale Marianna Giannuzzi ...

Tutte le news
La Redazione - ven 26 aprile

I manduriani sono tra i più poveri della provincia di Taranto. Il loro reddito medio, secondo i dati estrapolati dalle dichiarazioni dei ...

Tutte le news
La Redazione - gio 25 aprile

Il Tribunale di Taranto in composizione collegiale (corte presieduta dalla giudice Loredana Galasso), ha assolto ...

Tutte le news
La Redazione - gio 25 aprile

È deciso. La casa in via Dei Mille 25 a Manduria dove la ex deportata nei campi di concentramento nazisti Elisa Springer ha vissuto per ...

Lite con aggressione alla fermata, individuato e denunciato un minore
La Redazione - sab 6 aprile

È stato individuato e denunciato dalla polizia lo studente minorenne che mercoledì scorso a Manduria avrebbe aggredito, ferendoli, quattro suoi coetanei che erano finiti in ospedale. Sarebbe un diciassettenne residente ...

Luigi Blasi smentisce la proprietà delle cinque auto di lusso incendiate ad Oria
La Redazione - sab 6 aprile

L’imprenditore manduriano, Luigi Blasi, ha chiesto l’immediata smentita della notizia circa il suo presunto coinvolgimento nell’incendio che qualche giorno fa ad Oria aveva distrutto auto di sua proprietà ...

Incidente sulla San Cosimo Manduria, intera famiglia in ospedale
La Redazione - dom 7 aprile

Un’intera famiglia di Oria, marito, moglie con i due figli di 6 e 8 anni, sono rimasti feriti in un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio sulla provinciale Manduria San Cosimo alla Macchia. L’uomo che era alla guida, ...