
“Le hanno tolto i cellulari, lavorano in giardino con la zappa causando bolle, le docce sono fredde e gli alimenti sono scadenti”, la denuncia di una mamma di Manduria che teme per il trattamento delle sue due figlie minorenni collocate in un centro comunitario della provincia di Bari per volontà del Tribunale per i minori di Taranto. La comunità in questione, afferma preoccupata la madre delle due ragazze sarebbe stata già sotto indagine per episodi di violenza nei confronti delle ospiti.
Dalle dichiarazioni della donna, le due bambine sarebbero state private dei propri cellulari per contattare i famigliari, sarebbero malnutrite, costrette a lavorare in giardino con pesanti zappe e a lavarsi in gelide docce. Le minorenni confermerebbero le preoccupazioni della madre che ha ufficialmente querelato la comunità alla stazione dei carabinieri di Manduria.
Le accuse mosse dalla donna nei confronti del centro riguardano, inoltre, eventuali resoconti falsi e tendenziosi che i responsabili avrebbero redatto periodicamente e inviato al Tribunale dei minori. Queste relazioni andrebbero - secondo la mamma delle due piccole - a distorcere la vera natura dei rapporti del proprio nucleo famigliare.
In questi scritti la comunità minorile descriverebbe la figlia più piccola, non ancora al decimo anno di età, come un essere non in grado di nutrirsi da sola, se non imboccata, accusando così la famiglia di aver alimentato la bambina solo con omogeneizzati. La madre, di contro, ha ribattuto nella denuncia presentata di possedere una grande quantità di filmati che vedrebbero la figlia mangiare da sola con coltello e forchetta. Tra le tante accuse, la manduriana ha denunciato il condizionamento che la seconda figlia avrebbe ricevuto riguardo all’obbligo vaccinale. «Il pretesto – continua la donna – sarebbe stato quello della frequentazione della scuola, dovere scolastico che cesserebbe tra un mese al suo compimento del sedicesimo anno di età quindi libera di decidere se farlo o meno».
Marzia Baldari
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10 commenti
Gregorio
ven 12 novembre 2021 08:45 rispondi a GregorioMa.. una volta che è stata effettuata una denuncia per abusi, soprattutto in una struttura pubblica dove ci sono i bambini, ...:! in questi casi non si dovrebbero mettere le telecamere ??!! Chiaramente all’insaputa dei responsabili e dipendenti !! Boh !!
deluso
mer 10 novembre 2021 08:04 rispondi a delusoSICURAMENTE LE DENUNCE DI QUESTA POVERA MADRE CAUSERANNO ULTERIORI VESSAZIONI CONTRO LE SUE FIGLIE.TOGLIERE I FIGLI AD UNA MAMMA è UN'ATROCITA' DISUMANA INDEGNA.CREDO CHE LE RAGAZZE SIANO IN GRADO DI DECIDERE DOVE STARE E VIVERE IN PACE.LE TELECAMERE CON I FILMATI VISIONABILI DALLE AUTORITA SAREBBE UN DETERRENTE PER EVITARE QUESTO SCHIFO DI STATO.PENSARE CHE LE COMUNITA SONO BEN PAGATE AGGRAVA LA POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA CHE AMA IL PROSSIMO ED OPERA CON AMORE.SPERO CHE QUESTI ARTICOLI PROVOCHI DEI CONTROLLI IN INCOGNITO DA PARTE DELLE ''AUTORITA' ''
Giuliano
mer 10 novembre 2021 01:10 rispondi a GiulianoLe ragazze di 9 anni e l'altra di 16 anni sono state chiuse con la forza per delle numerose assenze di scuola giustificate e molte per colpa del covid. Le ragazze sono state ammesse al anno successivo a scuola. Sono state chiuse senza tener conto del affido ai nonni e senza che fossero interogati al tribunale,in pratica un decreto ileggitimo. A casa sono state fatte le indagini ed e tutto apposto per quanto riguarda il mantenimento e l'abitazione. Sentito dire,che la ragazza di 9 anni il tribunale o chi e di competenza dichiarava che non ha papa,del tutto falso comunque,dopo di che si e saputo durante le udienze al quale e stato sospeso della responsabile genitoriale. La bambina di 9 anni per legge non poteva essere chiusa in comunità perche il padre risulta sospeso e non decaduto.
Angela cazzato
mer 10 novembre 2021 01:09 rispondi a Angela cazzatoTolgono i figli ai genitori e li mandano in pasto ai leoni sarà un secondo caso come quello di due anni fa... È un tornaconto x le case famiglia e x le famiglie pteaffido solo questione di soldi ogni bambino sono al in circa 250 euro al giorno che vanno a questo esseri immondi... Aiutate i figli nel proprio nucleo famigliare dove necessita senza che fate subire a questi poveri figli abusi di ogni genere... Basta Bibbiano ecc ecc lagher nn case famiglia vere.. La famiglia è dove c'è mamma e papà anche se con un misero piatto di pasta e fagioli... Aiutate questa mamma.
Giancarlo
mer 10 novembre 2021 11:18 rispondi a GiancarloCi sarà una ragione se le due ragazzine sono in comunità. Il problema, che genera asimmetria ed ingiustizie, è il gratuito patrocinio. C'è gente che può fare querele facili perché tanto paga lo Stato, anche se ha torto o fa perdere tempo a foze dell'ordine e tribunali. E la signora ringrazi lo Stato, anzicché contestarlo, quando vuole vaccinare la figlia. Trattandosi della 16enne immagino si tratti dell'anti-HPV, che la proteggerà dal cancro della cervice uterina ed altri fastidi.
Gregorio
gio 11 novembre 2021 05:59 rispondi a GregorioSarà una mia impressione ma Rileggendo i Tuoi commenti hanno sempre una controversia !! Boh!!
Le
mer 10 novembre 2021 08:06 rispondi a LeForze di polizia : indagate per favore ! I bambini non possono essere tolti alle famiglie che secondo qualcuno non sa crescerli a dovere, per poi essere inseriti in comunità che anziché proteggerli e fare vivere loro una vita decente, li maltratta..tanto vale farli restare nella propria famiglia ! ???????
Giuliano
mer 10 novembre 2021 01:14 rispondi a GiulianoPurtroppo ,non e solo questione delle forze dell'ordine ,ma di piu questione di giudici e di assistente sociale,loro decidono e mettono apposto le cose . Sembra essere un sistema al degrado ,anche perché certi casi sono sconvolgenti , chiedono i bambini per motivi assurdi.
Marco
mer 10 novembre 2021 07:43 rispondi a MarcoLa seconda figlia ha 16 anni e la prima 10 ????
Gregorio
mer 10 novembre 2021 07:25 rispondi a GregorioMi chiedo: ...ma i Responsabili e/o Collaboratori di questo Centro Comunitario SONO ABILITATI a svolgere questo lavoro?