Moto di grossa cilindrata che sfrecciano a velocità elevatissime in quella che sembra essere una gara. Non siamo su un motodromo, ma su una strada pubblica, un tratto della provinciale 132, un rettilineo lungo circa 1400 metri vicino alla costa ionico Salentina, esattamente nel tratto che da Torre Ovo, marina di Torricella, porta alla Masseria Pepe, agro del comune di Maruggio. Una bretella molto frequentata che collega il litorale ai comuni del versante orientale della provincia di Taranto, di fatto trasformata in pista per moto che sfrecciano pericolosamente sotto gli occhi di tutti a velocità che superano almeno i 250 chilometri orari.
La folle corsa è stata ripresa da un residente della zona che con il suo telefonino è riuscito a filmare il passaggio di cinque grosse moto mentre sfrecciano una dopo l’altra così veloci che è impossibile individuare il modello e a malapena il colore delle due ruote. Il rumore assordante è il caratteristico suono del passaggio velocissimo sono quelli tipici delle gare del gran premio con la differenza che tra le moto che corrono all’impazzata transitano anche normali autovetture i cui conducenti diventano inconsapevoli pedine di un gioco dal rischio per loro elevatissimo, ovviamente non richiesto.
E non sarebbe la prima volta che uno spettacolo simile si sia presentato agli spettatori della zona stupefatti. «Il morto già c’è scappato, ma questo avviene ancora più volte al giorno», scrive l’autore del video in cui viene documentata la pericolosità dei bolidi che gareggiano sorpassando in un soffio le auto in transito.
Meglio non pensare all’improvviso e imprevedibile attraversamento di qualche animale o di un bambino. La strada in questione, infatti, serve diversi poderi agricoli con alcune villette e B&B.
Sempre secondo l’autore della video-denuncia, lui personalmente si sarebbe fatto più volte carico di segnalare queste presunte gare alle autorità del posto e provinciali, senza evidentemente ottenere nessun risultato.
Il fenomeno delle gare clandestine di animali e autoveicoli che spesso alimenta il mercato delle scommesse, è più diffuso di quanto si pensi. Il codice della strada prevede pene severissime per chiunque organizzi, promuova o agevoli una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore. I responsabili se individuati rischiano la pena della reclusione da uno a tre anni e multe da 25mila sino a centomila euro. La pena della reclusione che viene applicata anche ai partecipanti, aumenta se la gara provoca incidenti con lesioni (da sei a dodici anni) o decessi (da sei a dodici anni).
Entrando ancora nello specifico, rischia anche chi scommette sull’esito di tali gare. Le norme in vigore prevedono in questo caso un periodo di reclusione tra i tre mesi e un anno e una multa di importo compreso tra cinquemila e venticinquemila euro.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
10 commenti
Coppi Marietto
mer 1 settembre 2021 01:59 rispondi a Coppi MariettoMa di cosa stiamo parlando? Torre Colimena con Manduria e Sanpietro fanno parte di un unico territorio frequentato dai più promettenti milionari della Puglia. Persone portate alla corsa dalle loro vite piene di divertimento e rotocalchi. Lasciamoli fare. Cosa cambia per il popolo lento. Meglio correre e rischiare ma vivere intensamente.
Antonio
mer 1 settembre 2021 06:48 rispondi a AntonioNon occorre andare lontano perché le scorribande di motocicli si verificano spesso sul tratto della circumvallazione tra piazza Santa Gemma e il Municipio.Nessuno sanziona uno scooter che in tutte le ore del giorno con una marmitta manomessa scuote il sistema nervoso dei residenti.Faccio appello ai vvuu di intervenire per porre fine a questo inferno.
Giancarlo
mer 1 settembre 2021 06:30 rispondi a GiancarloMi dispiace coimmentare dopo Cricoriu e Limone Nero, i cui condivisibili commenti sono da incorniciare, ma forse è l'occasione giusta per la domanda che mi faccio da sempre. Se esistono limiti di velocità a 90-130km/h perché si consente di costruire auto e motoveicoli che superano i 130?
Leo
mar 31 agosto 2021 08:59 rispondi a LeoIo penso che questi signori non amano le moto,e non sono motociclisti ma dei veri imbecilli.non pensano alle conseguenze. Io direi togliere la patente a vita e basta
Cricoriu
mar 31 agosto 2021 05:26 rispondi a CricoriuSarò molto crudo. Se si ammazzassero loro poco mi dispiacerebbe. Ma è un dato di fatto che a pagarne le conseguenze sono gli innocenti.Se amate andare in moto andate in pista.
Limone Nero
mar 31 agosto 2021 03:48 rispondi a Limone Nerose scappa il morto e si tratta di un ventenne al funerale gli fanno pure l'applauso..
Manduriano
mar 31 agosto 2021 01:59 rispondi a MandurianoMi è capitata una volta con la bici da corsa di transitare un sabato pomeriggio su quel tratto di strada....non so quale santo quel giorno mi ha protetto.. mi sfrecciarono a fortissima velocità tre moto di grossa cilindrata di cui l'ultima per l'elevato spostamento di aria mi fece uscire fuori strada... Ma si può perdere la vita per dei c......i del genere..i cc la ps solo la multa per la cintura sapiti faaa..povera a nuiiiiii
Realtà
mar 31 agosto 2021 08:35 rispondi a Realtà.....e poi nel minore dei casi scappa l amputazione di gambe o braccia.... Bacati ti cirvieddu
Lorenzo
mar 31 agosto 2021 08:02 rispondi a LorenzoEcco questi comuni tanto emancipati civilmente poi, possiedono gli autovelox sulla costa e colpiscono gli ignari a 60/70 KM orari con le auto ( oggi un monopattino fa i 30 km orari ed è pericolosissimo) elevando e notificando multe salate ( tante), per far cassa. Mentre nelle strade interne? Ti piace vincere facile eh? Diceva una nota pubblicità mangia soldi. Opinione
Marco
mar 31 agosto 2021 07:57 rispondi a MarcoIn rettilineo sembrano bravi ma tra le curve se caga*o sotto sti piloti da PlayStation...