Dopo le famiglie che non hanno ricevuto i buoni spesa per i ritardi della macchina amministrativa del comune Messapico, la protesta passa ora nelle mani dei commercianti senza sede fissa. Il nervosismo degli ambulanti, colpiti dalla crisi economica che colpisce tutta la categoria paralizzata dalle norme anti Covid, non risparmia la città di Manduria dove potrebbe presto esplodere un altro pericoloso focolaio di proteste.
Colpa anche del silenzio dell’amministrazione comunale che non ha ancora risposto ad una richiesta di incontro urgente che l'associazione di categoria «Anva Confesercenti» ha trasmesso al Comune di Manduria il 29 marzo scorso.
Trascorsi 9 giorni senza ricevere nessuna risposta dal palazzo di città, il rappresentante manduriano dell’ambulantato organizzato, Giuseppe Nuzzo, lancia l’avvertimento al sindaco Gregorio Pecoraro e all’assessore al Commercio, Mauro Baldari: «Se entro oggi non ci fisseranno l’incontro – dichiara -, la prossima mossa sarà una manifestazione davanti al municipio di Manduria, regolarmente organizzata rispettando le norme sul distanziamento, dove porteremo trecento ambulanti di tutte le organizzazioni del settore». La manifestazione che nei propositi si annuncia pacifica, potrebbe degenerare come è accaduto in altre parti del Paese dove si rivendica la riapertura dei mercati e delle attività di commercio pubblico limitate dalle restrizioni pandemiche.
All’appuntamento manduriano, infatti, secondo quanto riferisce l’esponente di «Anva Confesercenti», Nuzzo, parteciperanno rappresentanti provenienti da altre province pugliesi. «Il segnale deve essere forte e chiaro», avverte Nuzzo.
Le problematiche da affrontare saranno quelle che la categoria sta rivendicando in tutta Italia e, per Manduria in particolare, la questione del mercato settimanale del martedì e del mercatino estivo di San Pietro in Bevagna.
Naturalmente il problema più sentito è quello dell’appuntamento manduriano del martedì il cui sito mercatale, individuato 23 anni fa nell’area che si affaccia sulla circumvallazione, non è mai piaciuto alla categoria che lamenta una progressiva diminuzione di clienti scoraggiati dalla troppa distanza dal centro abitato. In alternativa all’individuazione di un nuovo sito più agevole per l’utenza, gli ambulanti chiedono una diversa disposizione delle aree di vendita per invogliare gli acquirenti a farsi il giro di tutte le bancarelle.
Per la campagna estiva, invece, le rivendicazioni della categoria riguardano il mercatino serale della marina di Manduria. In quest’ultimo caso il rappresentante della Confesercenti è stato già protagonista di un confronto a distanza con l’assessore Baldari e il suo piano che per la prossima estate prevede lo spostamento del sito mercatale, dall’attuale e storica sede di via delle Perdonanze, proprio al centro della località balneare San Pietro in Bevagna, nell’area che fiancheggia la pineta della stessa località adibita a parcheggio auto. Una scelta sbagliata, per Nuzzo, che penalizzerebbe gli ambulanti regolari mentre non risolverebbe la piaga dell’abusivismo, vero grattacapo di ogni amministrazione comunale.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
Marco
gio 8 aprile 2021 12:49 rispondi a MarcoLa strada adiacente la pineta è un mortorio...via dei rovi appunto?? Ma mi faccia il piacere diceva il grande Totò...
betty
lun 12 aprile 2021 07:02 rispondi a bettynon capisco il nesso..si spieghi..
Walter
gio 8 aprile 2021 07:10 rispondi a WalterInterrogato il morto non Rispose