Il personale del Commissariato di Manduria ha notificato l’avviso di conclusioni indagini a sei persone, quattro delle quali ritenute responsabili di rapine a mano armata e due di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno preso avvio dopo la denuncia di un tabaccaio manduriano, vittima nel dicembre del 2019 di una rapina a mano armata.
Nel frangente l’uomo fu affrontato dai rapinatori, alcuni dei quali travisati da passamontagna che armi in pugno portarono via l’intero incasso della giornata.
Con una paziente analisi delle immagini del circuito di video sorveglianza, gli investigatori sono riusciti ad individuare almeno uno dei malviventi (quello senza passamontagna) e, da questo iniziale indizio, sono risaliti anche ai suoi complici che qualche settimana prima, con lo stesso modus operandi, avevano compiuto altre tre rapine rispettivamente in un negozio ed in un distributore di carburanti di Manduria ed un supermercato nella vicina Sava.
Nel corso delle indagini, tre dei quattro rapinatori furono arrestati in flagranza nel corso di un’ennesima rapina appena consumata ad una farmacia del centro messapico.
Il quarto sfuggito all’arresto fu poi catturato dagli uomini del Commissariato di polizia al termine di una rapidissima indagine in casa della madre nel centro storico di Manduria. In quel frangente fu anche arrestato il compagno della donna che oppose una ferma resistenza nel vano tentativo di non far entrare i polizotti in casa.
Le indagini hanno anche poi messo in luce un traffico di sostanze stupefacenti di cocaina e metadone in particolare, operato da altri due pluripregiudicati del posto, che tra i loro clienti avevano anche i quattro rapinatori.
Attività di spaccio confermata dalla presenza di diverse quantità di droga trovate in possesso dei due indagati.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
4 commenti
Mario Fortunato
mer 24 febbraio 2021 09:44 rispondi a Mario FortunatoBene così, ci vuole sempre più presenza di pattuglie sul territorio, per tutelare i cittadini e scoraggiare queste scorribande. Facciamo piazza pulita di questa feccia!
Massimo
lun 22 febbraio 2021 08:37 rispondi a MassimoIl motivo che non mettete i nomi di questo animali quale sarebbe?
Giacomo Leopardi
mar 23 febbraio 2021 03:28 rispondi a Giacomo LeopardiPotrebbe essere che sono minorenni...oppure che non si possono mettere sino a quando non vengono condannati (in casa di Persone incensurate).
matteo smeraldi
mar 23 febbraio 2021 03:19 rispondi a matteo smeraldiprivacI, pure le bestie ne hanno diritto