Sanificazione nel cimitero di Manduria | © La Voce di Manduria Intera giornata, oggi, dedicata all’igienizzazione e sanificazione del cimitero ad opera dei vigili del fuoco di Manduria che continuano a dare la propria disponibilità ai comuni per gli interventi di contrasto al coronavirus.
Da domani mattina, quindi, i cancelli del camposanto riapriranno al pubblico che dovrà rispettare le norme sul distanziamento previste dal decreto del presidente del consiglio e da quello del presidente della Regione Puglia.
Questi prevedono che sino al 17 maggio 2020 è consentita l’apertura dei cimiteri condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramento di visitatori, «tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, garantendo ai frequentatori la possibilità di rispettare tra loro la distanza di sicurezza».
Il personale di custodia non ha ricevuto nessuna indicazione in merito ad eventuali regole di accesso per cui l’ingresso sarà libero. Deve essere premura dei cittadini, quindi, rispettare le norme igieniche e di distanziamento sociale che prevedono una distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra, l’uso della mascherina e dei guanti.
Ai due ingressi non dovrebbero essere presenti i venditori di fiori. Per quanto riguarda il mezzo di trasporto dei visitatori, al momento non sono state date indicazioni circa il numero di persone trasportabili per ogni autovettura. E’ raccomandata invece l’autocertificazione da esibire in caso di controlli.
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2 commenti
Lorenzo
gio 30 aprile 2020 08:24 rispondi a LorenzoSempre loro. I migliori. Pagati meno di altri dipendenti statali che rubano lo stipendio ( vedere inchieste ovunque). Grazie ragazzi ????????
Manduriano
gio 30 aprile 2020 08:07 rispondi a MandurianoPer fortuna che ci sono queste persone che ogni girono sono a disposizione della comunità a rischio costante dovuti ai loro interventi: queste persone si chiamano VIGILI DEL FUOCO, che per quello che fanno hanno uno stipendio non adeguato. Onore a questa gente, grazie per tutto quello che fate.