
Tra le tante notizie allarmanti che girano dall’altro ieri sui social, se n’è diffusa una ieri, con il solito messaggio vocale dai toni inquietanti, di un caso di infezione da coronavirus tra i dipendenti del comune di Manduria. In effetti si trattava dell’allarme lanciato da due dipendenti comunali che nei giorni precedenti avevano avuto contatto con uno dei due medici ricoverati agli infettivi, loro curante di fiducia. Si è così diffuso il panico anche tra gli altri dipendenti, così si è deciso di sanificare gli ambienti mentre tutto il personale di quegli uffici ha lasciato il posto di lavoro rispettando un isolamento precauzionale al proprio domicilio.
In poco tempo, l’immagine degli addetti alla disinfettazione è stata interpretata dalla voce del popolo come un caso certo di Covid tra i dipendenti. E così partito il messaggio che ha messo tutti in allarme. A cercare di fermarlo è stato uno dei tecnici comunali, Michele Iunco, protagonista a sua volta di un «contro messaggio» che chiarisce così l’accaduto.
«Prima di creare panico inutilmente, visto che già circola un audio sui social che nel comune di Manduria ci sono dei casi di coronavirus e che stavano sanificando gli ambienti – si legge - volevo avvisarvi, da dipendente comunale, che la sanificazione è solo a scopo precauzionale in quanto due dipendenti hanno incontrato uno dei due medici risultati positivi».
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