
Cresce la preoccupazione tra residenti e titolari di attività commerciali delle marine per la decisione dell’amministrazione comunale di proseguire la realizzazione della pista ciclabile fino all’ingresso di San Pietro in Bevagna.
L’opera, inizialmente interrotta all’altezza del panificio Gennari a causa della ristrettezza della carreggiata, è stata ora riavviata nonostante le limitate dimensioni della strada. Il progetto prevede anche l’installazione di un cordolo di protezione per i ciclisti, che però – se montato – potrebbe creare seri disagi.
Secondo quanto segnalato, il cordolo impedirebbe l’accesso diretto alle attività commerciali presenti lungo il tratto interessato e alle abitazioni che si affacciano sulla strada. A lanciare l’allarme è stato il titolare del "Club Azzurro", che ha inviato una PEC al sindaco Gregorio Pecoraro, senza però ricevere risposta.
«Ci saranno problemi con gli accessi, con la raccolta dei rifiuti, con i parcheggi privati davanti alle attività commerciali e anche con servizi essenziali come l’autospurgo», fa sapere l’imprenditore, che attraverso il giornale spera di ottenere ascolto da parte dell’amministrazione.
Sebbene il cordolo non sia ancora stato installato, la sola previsione del suo montaggio ha già sollevato malumori tra i cittadini e gli operatori economici della zona, che temono pesanti ripercussioni sulla quotidianità e sul lavoro. La protesta, intanto, potrebbe allargarsi ad altri residenti e commercianti interessati dal tracciato.
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4 commenti
CRICORIU
oggi, sab 5 luglio 09:43 rispondi a CRICORIUCose fatte in maniera dozzinale... strada stretta che non permetterebbe la costruzione di una siffatta pista ciclabile "fatta anforza"... Poi che fanno ? interrompono la ciclabile nei pressi di san Pietro per posizionare stalli di sosta, a pagamento s'intende. Non so chi progetti queste cose e ne chi siano i preposti al controllo..Meglio che camibino mestiere...con la sicurezza stradale non si scherza. ps Ho un dubbio... non e' che qualche abitante su quel tratto di strada ha fatto il muro di recinzione della sua proprieta' un po "oltre" ? Vedendo varie "rientranze" e " sporgenze"...qualcuno ha controllato?
Nino
oggi, sab 5 luglio 09:21 rispondi a NinoEnnesimo FLOP. Ennesima arroganza
Lorenzo Libertà per la Marina
oggi, sab 5 luglio 06:45 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaLa vera pista ciclabile, per logica andrebbe fatta partendo dall' attuale pezzettino del Fiume Chidro e prolungata sino alla Salina Monaci. Lo spazio c' è già e avrebbe una logica eco sostenibile in quanto unirebbe le 2 Riserve Naturali ( Chidro e Salina). Ma è risaputo che, per questa Giunta la logica è un optional 😜 Opinioni
Guido La Vespa
oggi, sab 5 luglio 06:39 rispondi a Guido La VespaPraticamente il club azzurro sarebbe un attività commerciale che subirebbe dei danni economici dalla pista ciclabile? Non mi sembra che senza pista abbia un viavai di gente continuo!!!!!!