
Disservizi, ritardi e totale mancanza di comunicazione. È quanto denuncia un cittadino non residente che, come ogni anno, torna nella marina di Manduria per aprire la casa estiva e sistemare gli spazi prima della stagione turistica. Ma quest’anno, a complicare le operazioni, è stato il sistema di ritiro degli ingombranti a domicilio, definito dal segnalante come «un meccanismo assurdo, mal gestito e privo di qualsiasi responsabilità concreta».
Il cittadino racconta di aver richiesto il servizio già il 10 maggio. Gli era stato assicurato che, anche nel periodo estivo, il tempo massimo di attesa sarebbe stato di una settimana o, al massimo, dieci giorni. Tuttavia, l’appuntamento fissato è stato per il 9 giugno, già ben oltre le tempistiche annunciate. Un ritardo che ha destato perplessità, considerando che non si era ancora nel pieno della stagione turistica.
Il giorno previsto per il ritiro, però, l’operatore incaricato non si è presentato. Nessuna comunicazione, nessuna scusa. Il cittadino ha dovuto sollecitare l’intervento, ma invece di un ritiro immediato, gli è stato dato un nuovo appuntamento… al 4 agosto. «Così – afferma – i rifiuti ingombranti resteranno davanti casa per oltre due mesi, su una strada pubblica, in piena estate, con disagi evidenti sia per il decoro urbano che per la viabilità».
Un altro punto critico riguarda proprio la disposizione del materiale da ritirare. Secondo le indicazioni ricevute, gli oggetti devono essere esposti sul suolo pubblico, davanti all’abitazione. Ma le stradine interne di San Pietro in Bevagna sono notoriamente strette, e in questo periodo la vegetazione laterale – non potata – invade ulteriormente la carreggiata. Il risultato è un restringimento pericoloso delle vie di passaggio, con auto che rischiano danni alla carrozzeria e mezzi più grandi impossibilitati a transitare.
Il cittadino evidenzia come, a fronte di questa situazione problematica e non gestita, si investano invece risorse in opere di dubbia utilità, come la pista ciclabile contestata da molti residenti e frequentatori della zona: «Una pista che non porta da nessuna parte e che peggiora la viabilità di auto, camion, moto e mezzi agricoli».
Infine, la critica più amara: «A San Pietro si continua a ignorare la sostanza, quella che davvero può migliorare la qualità della vita, come servizi funzionanti, pulizia, viabilità sicura e rispetto per chi frequenta e ama questo luogo».
Il giornale La Voce di Manduria resta a disposizione per eventuali repliche da parte del Comune o delle società incaricate del servizio rifiuti.
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