
Sette giornalisti pugliesi, tra cui il direttore della testata "La Voce di Manduria", Nazareno Dinoi, sono stati assolti dalla Corte d’appello di Lecce che ha ribaltato la condanna di primo grado che li aveva condannati con l’accusa di aver diffamato l’ex capo della Procura della Repubblica di Brindisi, Cosimo Bottazzi.
I giornalisti erano accusati di aver riportato le risultanze di una indagine della guardia di finanza di Bari su una cena che sarebbe avvenuta a Roma in cui sarebbero state presenti delle donne messe a disposizione da alcuni imprenditori tra cui Giampaolo Tarantini. Contesto da cui il magistrato si è sempre dichiarato estraneo. I giornalisti sono stati difesi dagli avvocati Massimo Manfreda, Viola Messa, Amedeo Di Pietro, Michele Laforgia. Secondo il magistrato querelante che all’epoca dell’avvio dell’indagine era in servizio presso la Corte d’Appello di Bari, i giornalisti, nel riportare il contenuto di una informativa, avrebbero offeso il suo onore e la reputazione, tesi condivisa dal giudice di primo grado. La Corte d’Appello di Lecce ha invece ritenuto non sussistenti le condotte diffamatorie. Il giornalista Dinoi, in particolare, è stato assolto "perché il fatto non sussiste".
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1 commento
LaFrancy
mar 4 febbraio 2020 04:17 rispondi a LaFrancyEra ora che si facesse giustizia , personalmente per sentito dire ....???? ho seguito molto da vicino questo ricorso in appello e sono felice che sia finita così , congratulazioni dal profondo del cuore , troppo spesso si cerca di mettere il bavaglio all informazione pubblica , e sempre più spesso alcuni ambienti della procure peccano di illogiche e incomprensibili decisioni pro " Amici " questa è la sensazione netta , fortunatamente anche se in appello ..." La verità ha vinto " ??????????????????