Un caso di legionellosi anche in provincia di Taranto. Ad esserne colpito è un uomo di 45 anni residente in un comune della provincia di Taranto, di professione cameriere, che mercoledì 12 settembre, dopo due giorni di febbre, è stato soccorso dal 118 per un episodio di insufficienza respiratoria acuta con associata aritmia. Dopo un primo ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santissima Annunziata è stato poi trasferito nel reparto infettivi del “San Giuseppe Moscati” di Taranto.
Gli esami radiologici hanno evidenziato un quadro di polmonite bilaterale massiva e la ricerca dell’antigene urinario della Legionella pneumophila è risultato positivo, per cui è stata impostata terapia specifica, previa consulenza infettivologica. Appare evidente, dunque, che lo stato patologico è precedente al soccorso da parte dei sanitari e al ricovero nelle strutture ospedaliere.
«In data odierna (14 settembre) – si fa sapere in una nota ufficiale della Asl - le condizioni cliniche e il quadro radiologico risultano in miglioramento. I sanitari continuano a monitorare il decorso della patologia».
E' stata effettuata notifica di malattia infettiva al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl per gli opportuni controlli. Il Dipartimento di Prevenzione ha già effettuato tutti i controlli del caso presso il ristorante in cui il paziente lavorava ove non è stato riscontrato alcun dato clinico significativo (l’antigene non è assolutamente presente nella struttura). Non è stato indicato l'isolamento respiratorio in quanto non è documentato il contagio interumano.
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