Caro telefoni | © GoogleAncora bollette salate per i servizi telefonici degli uffici pubblici comunali. Nell’era della liberalizzazione delle reti e delle promozioni sempre più vantaggiose proposte dalle compagnie in concorrenza, il Comune di Manduria spende ancora 130mila euro all’anno per le telefonate e collegamenti internet degli uffici scuole dell’obbligo comprese. Tanti, troppi forse se si pensa che i numeri fissi non hanno più un costo e le chiamate ai telefoni mobili vengono abbattute con le tariffe flat. Internet non ne parliamo: il municipio di Manduria non possiede la fibra ma è servita dalla normale connessione casalinga, lenta e non sufficiente a garantire un servizio efficiente.
Eppure i contribuenti comunali pagano ogni mese, per le telefonate pubbliche, 11mila e 800 euro di bollette (calcolato per undici mesi perché on agosto non si lavora) che suddivisi per settimana diventano circa tremila euro e seicento euro per ogni giorno lavorativo (Dal lunedì al venerdì). Le cifre da capogiro si apprendono dalla determina dell’impegno di spesa del primo trimestre del 2018 che accantona i primi 32.500 euro da ripetere per gli altri tre trimestri rimanenti. La suddivisione delle bollette calde vede al primo posto gli uffici comunali con75.200 euro di spesa annua seguiti dalle scuole con 40.000 euro e uffici giudiziari con 22.000 euro. Impossibile risalire alle utenze singole più calde poiché le bollette comprendono spesso più linee telefoniche insieme. Sotto la voce “Spese telefoniche uffici vari”, infatti, sono compresi sia quelli del municipio che dei plessi comunali sparsi per il territorio, alcuni dei quali affidati ad associazioni o società private di cui non è stato mai fatto un censimento.
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