Il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria doc conferma alla presidenza Roberto Erario e cambia radicalmente la vicepresidenza affidata a Paolo Leo delle omonime cantine di Sandonaci in provincia di Brindisi e a Mauro Dimaggio, direttore delle Cantine San Marzano. La loro nomina è ancora virtuale perché manca il sigillo della loro accettazione a ricoprire l’incarico. Una formalità dall’esito pressoché scontato. I due vice prendono il posto del manduriano Francesco Delle Grottaglie, presidente della Cantolio e Ludovico Turco della Cantina cooperativa Madonna Delle Grazie di Torricella.Il nuovo organigramma che è stato eletto dopo non poche frizioni tra le cantine (il posto del presidente Erario era conteso da altre roccaforti locali del Primitivo), sarà ufficializzato a breve con l’intera composizione degli organi di governo e gestionali del Consorzio che sono: il consiglio direttivo, il responsabile dei servizi di amministrazione, la segreteria e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Non viene messa in discussione invece la direzione del Consorzio affidata da poco più di sei mesi al giovane manager bitontino Adriano Pasculli de Angelis. Barese di nascita ma californiano d’adozione dove ha arricchito la sua esperienza dirigenziale nel settore del vino nell’area della Napa Valley, in poco tempo ha dato un taglio più internazionale all’organismo di tutela che raggruppa ventinove soci tra le più importanti realtà imprenditoriali vitivinicole del bacino del Primitivo di Manduria e circa 850 soci imbottigliatori.
Il presidente Erario, a sua volta produttore e imbottigliatore dell’oro di Manduria, in questa fase erede di sé stesso, dovrà confermare e potenziare quella che sta diventando una vera e propria potenza economica che marcia sotto il nome del Primitivo. Gli associati costituiscono più del 66% della reale produzione di Taranto e parte di Brindisi, per un totale di 3.140 ettari di vigneti nella provincia di Taranto le campagne di Talsano, San Giorgio Jonico, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, Lizzano, Fragagnano, San Marzano, Sava, Torricella, Maruggio, Manduria, Avetrana e le Isole Amministrative del comune di Taranto e, in provincia di Brindisi, Oria, Erchie e Torre Santa Susanna. Il volume d’affari si aggira intorno agli 80milioni di euro, con un consumo interno di circa 30milioni euro ed estero di circa 50milioni euro.
Nel dicembre 2015, il Consorzio ha ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’attribuzione in via esclusiva l’«Erga Omnes», l’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi. Attraverso questo strumento, due agenti vigilatori, in qualità di pubblici ufficiali e in collaborazione con l’Istituto Centrale Qualità Repressione e Frodi, potranno effettuare controlli anche sui vini già posti a scaffale, per tutelare il consumatore e i produttori da irregolarità o anomalie relative al prodotto che non rispetta i dettami del Disciplinare di produzione.
Nazareno Dinoi
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