Martedì, 15 Luglio 2025

Attualità

La protesta del presidente della Commissione ecologia del comune Messapico

Piano rifiuti, Ginosa ascoltata, Manduria no: "siamo stati ignorati da tutti"

Camion scarica rifiuto Camion scarica rifiuto | © La Voce Di Manduria

Soddisfazione a Ginosa per l'emendamento al piano regionale dei rifiuti presentato dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, Marco Galante e Cristian Casili, che assicura un maggiore controllo sull'attività dell'impianto di compostaggio Aseco.
Delusione e rabbia, invece, sull'altro versante della provincia che paga il prezzo più altro dal punto di vista ambientale per la permanenza a Manduria della discarica gestita da «Manduriambiente Spa» che tutti vogliono chiudere ma che il piano approvato dal Consiglio regionale dell'altro ieri ne allunga l'attività sino al 2036 con la trasformazione in ReMat, una nuova linea per il recupero materiali dal rifiuto indifferenziato in ingresso.
Quasi automatico quindi l'ampliamento, già richiesto, della volumetria utilizzabile dalle enormi vasche dove da 18 anni si ammassano rifiuti solidi urbani prodotti dai diciassette comuni del bacino e da numerosi altri territori della Puglia ed altre regioni.

«Hanno completamente ignorato le nostre richieste», afferma il manduriano Agostino Capogrosso, presidente della quarta commissione Ambiente del comune di Manduria che a nome della maggioranza ed anche dei partiti di opposizione aveva elaborato una proposta di emendamento al piano rifiuti che non è stato preso in considerazione nemmeno dagli stessi consiglieri regionali politicamente più vicini al governo cittadino retto da una maggioranza di centrosinistra composta da grillini e da ex del Partito democratico.
«In circostanze come questa la mancanza di una rappresentanza politica in Regione, a tutela delle istanze del territorio, può fare la differenza e costituire un limite non da poco», riconosce l'ingegnere Capogrosso che alla vigilia del voto aveva avuto garanzia dell'interessamento dei consiglieri regionali d'area centrosinistra. Nessuno di loro ha invece preso in considerazione le istanze dei manduriani.

Il consigliere regionale dei Fratelli d'Italia, Renato Perrini, che ha seguito i lavori in videoconferenza essendo ancora positivo al Covid, prende le distanze da tutti. «Abbiamo ricevuto il documento del comune di Manduria a mezzanotte di lunedì, dieci ore prima che si aprisse il Consiglio e alcuni di noi lo hanno aperto a lavori già conclusi; ma anche se lo avessero fatto prima prosegue il consigliere martinese -, cosa pretendevano in così poco tempo? E comunque conclude Perrini i manduriani devono ringraziare il governo regionale se la provincia di Taranto continua ad essere la pattumiera d'Italia».

A Manduria non intendono arrendersi. «Questa amministrazione comunale non resterà indifferente ad eventuali operazioni che possano aprire ulteriori ferite al nostro territorio», fa sapere il presidente Capogrosso. Che aggiunge. «Chiederemo di essere coinvolti nelle future decisioni e non soltanto a fatto compiuto, poiché un maggior coinvolgimento del territorio avrebbe senz'altro fatto comprendere che un ulteriore sovraccarico farebbe esplodere anche la rabbia dei cittadini che non intendono più subire supinamente nessun'altra decisione ambientalmente non sostenibile».
Esattamente la possibilità offerta agli abitanti di Ginosa grazie all'emendamento presentato dai pentastellati Casili e Galante che per quanto riguarda la gestione dell'impianto di Compostaggio Aseco impegna l'Ager, l'agenzia regionale per l'ambiente, a convocare un tavolo con il gestore, Aqp e il Comune di Ginosa per definire un protocollo che individui gli interventi di monitoraggio da condurre presso l'impianto e l'organizzazione dei flussi dei rifiuti autorizzati in ingresso quando questo rientrerà in esercizio.

Nazareno Dinoi su Quotidiano di Taranto

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5 commenti

  • Biagio Palummieri
    ven 17 dicembre 2021 06:53 rispondi a Biagio Palummieri

    Concordo con Giorgio Santelli.

  • giorgio sardelli
    gio 16 dicembre 2021 05:36 rispondi a giorgio sardelli

    Che pagliacciata totale, hanno ricevuto la lettera dieci ore prima e non potevano leggerla, però l'hanno ricevuta ed erano in dovere di leggerla prima di ogni cosa anche se non si manda una comunicazione dieci ore prima significa che il sig. capogrosso faceva sogni tranquilli. Manduria non considerata in regione non perchè manca un consigliere locale ma perchè mancano i politicanti con gli attributi perchè quando ci sono stati i rappresentanti in regione Manduria è stata trattata meglio di oggi?

  • Realtà
    gio 16 dicembre 2021 03:25 rispondi a Realtà

    Grazie a coloro che hanno votato il M5S...leggete l articolo cari elettori del defunto M5S....e ricordatevi i nomi

  • Egidio Pertoso
    gio 16 dicembre 2021 02:40 rispondi a Egidio Pertoso

    Prima ci convertono in Remat e poi in Romat: neanche fossimo la latrina d' Italia ! Certo queste cose si fanno laddove c'è un' illegalita' diffusa e dove non si effettuano i dovuti controlli. A quando parlare di una "bonifica" sociale? Dopo si puo' discutere anche di come renderci la vita sanamente vivibile.

  • Gregorio
    gio 16 dicembre 2021 10:53 rispondi a Gregorio

    Manduria ?? = Mazza e Corna !!! ... con tutto ciò che sono Manduria ( Chiaramente è riferito a chi gestisce la città ) !!!????

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