Sabato, 12 Luglio 2025

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L’impianto inaugurato nel 2004 ha incamerato centinaia di migliaia di metri cubi di rifiuti provenienti da ogni parte della Puglia ed anche da fuori regione

Manduriambiente non chiude ma si trasforma sino al 2037

Migliaia di balle di rifiuti nelle vasche di Manduriambiente Migliaia di balle di rifiuti nelle vasche di Manduriambiente | © La Voce Di Manduria

Secondo il piano pugliese dei rifiuti in discussione in Consiglio regionale, la discarica La Chianca gestita da Manduriambiente, già al centro di polemiche per la mancanza di agibilità scoperta dal Comune dopo quasi vent’anni di esercizio, deve avere una nuova vita e nuove funzioni. Esattamente il contrario alla chiusura, come sparano i manduriani e come chiedono alcuni esponenti politici, la giunta regionale che ha appontato il piano, ha preparato per la megadiscarica un futuro che non piacerà a molti: non sarà più una discarica per il trattamento meccanico biologico (TBM) ma sarà trasformata in discarica ReMat che sta per Recupero Materiali. «La rimodulazione degli interventi prevista – si legge nelle duemila pagine del piano -, richiederà quindi la rimodulazione del Piano di Azione di cui gli atti Deliberativi (che si citano, ndr), al fine del raggiungimento degli obiettivi di recupero fissati ed approvati dal competente Ministero. Si prevede – recita la bozza - di dotare di linea ReMat gli impianti di trattamento meccanico biologico Biwind srl del Comune di Cerignola e Manduriambiente srl di cui si prevede il mantenimento in esercizio, come meglio descritto nel seguito del presente paragrafo».

In sostanza l’impianto inaugurato nel 2004 che nel frattempo ha incamerato centinaia di migliaia di metri cubi di rifiuti provenienti da ogni parte della Puglia ed anche da fuori regione, dopo un opportuno revamping sarà dotato di un alinea ReMat per il recupero delle frazioni riciclabili contenute dei rifiuti urbani indifferenziati. Una sorta di differenziata della differenziata, insomma, dedicata al recupero di materiale speciali degli imballaggi anche industriali come poliuretano, gommapiuma, materassi ed altro materiale non classificabile come plastica, cartone, metalli, pari al 20% dell’indifferenziato che andrebbe in discarica. Un’altra notizia sgradita ai manduriani riguarda la durata della concessione che secondo il contratto iniziale doveva coincidere con la fine della capienza delle vasche: nel piano regionale, invece, la fine della licenza è fissata al 2037.

Naturalmente, sempre secondo il piano regionale dei rifiuti in procinto di essere definitivamente approvato, oltre alla linea ReMat Manduriambiente avrà l’esercizio dell’impianto di compostaggio simile a quello di Eden94 (già autorizzato) per una potenzialità di trattamento pari a 22.500 tonnellate all’anno di organico più altri 7.000 t di sfalcio di vegetazione.

Nazareno Dinoi

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6 commenti

  • stupidioti
    gio 9 dicembre 2021 11:37 rispondi a stupidioti

    FACCIAMO UN BEL ''''RESPIRO''''' DI SOLLIEVO DI ARIA PULITA E GNUTTIMU A BACANTI.

  • ANTONIO
    mar 7 dicembre 2021 01:14 rispondi a ANTONIO

    Anche la magistratura può fare la sua parte, oltre che la denuncia pubblica mediante trasmissioni TV. (REPORT, STRISCIA o altro) Denunciare e far emergere chi ha permesso che il tutto funzionasse per 20 anni senza le opportune autorizzazioni.

  • Giancarlo
    mar 7 dicembre 2021 08:18 rispondi a Giancarlo

    Sinceramente il compostaggio non mi fa paura, e non credo che sia nemmeno la fonte principale di odori. Ma gli inquinanti sì, specie se sono il preludio alla creazione di un inceneritore, da sempre nei desideri della destra (il leghista salvini non perde occasione di ricordarcelo, insieme al nucleare cosiddetto green, che di "verde" non ha proprio nulla). Queste imposizioni sono il tipico esercizio di potere mafioso, contro cui nemmeno la magistratura può nulla. La vicenda ilva insegna: quando si era ad un passo dalla chiusura, con la manfrina della perdita occupazionale, interveniva lo Stato (Calenda & compari) ad imporre lo stabilimento. Bisogna manifestare il proprio dissenso a furor di popolo. Qualche politico, di parte credibile, che ha il coraggio di organizzare?

    • Willy G
      mar 7 dicembre 2021 03:30 rispondi a Willy G

      Caro intellettuale dei miei stivali, le porgo una domanda: fa', e ha fatto più morti (per inquinamento ed incidenti sul lavoro) la ex ilva o tutte le centrali nucleari dell'Europa? ...gli inceneritori li trovi in tutta l'Europa, l'importante e gestirli in maniera cosciente ed a norma!

      • Gregorio
        mer 8 dicembre 2021 09:53 rispondi a Gregorio

        Bravo Willy ! Giusta risposta !! Condivido !

    • Antonio Curri
      mar 7 dicembre 2021 01:08 rispondi a Antonio Curri

      Riguardo la discarica ce ne sono stati! Ma dalle "foto" si evince che è stato "abbancato" il rifiuto tal quale appena triturato,ne vogliamo parlare? O no? Il "concetto della "Piattaforma complessa-la Chianca era aggiornata secondo le "regole" vigenti in materia del periodo! Grazie al Commissario per i rifiuti Ventola, le cose sono andate "così!". Si diceva che era per un periodo temporaneo! Informati bene!

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