«Salvaguardare la rianimazione di Manduria». E’ questo l’obiettivo che si prefiggono i gruppi consiliari dell’opposizione che hanno già presentato la proposta di delibera che, maggioranza permettendo, dovrebbe essere approvata nel corso di un prossima seduta di consiglio che si terrà quasi certamente il prossimo 27 luglio. L’atto deliberativo, proposto grazie alla raccolta firme di tutti gli esponenti di minoranza, chiede all’amministrazione Pecoraro di fare quadrato attorno al reparto di terapia intensiva del Giannuzzi che secondo i programmi della Asl dovrebbe essere chiuso temporaneamente per permettere i lavori di ampliamento dei posti letto. La proposta di deliberazione invece chiede alla Asl di procedere con le nuove opere ma senza interrompere l’importante servizio proprio in questo periodo di maggiore necessità per le emergenze estive.
Sulla stessa scia si pone anche l’azione di alcuni consiglieri regionali. E’ di ieri la notizia di un sopralluogo al Giannuzzi il prossimo 16 luglio dei consiglieri Giacomo Conserva (Lega), Vincenzo Di Gregorio (Pd), Renato Perrini (Fratelli d’Italia) e il presidente della terza Commissione Sanità della Regione Puglia, Mauro Vizzino (Popolari con Emiliano) allo scopo di riscontrare di persona l’effettiva condizione del reparto di terapia intensiva oggetto di interventi.
Di questo si è parlato nel corso di un’audizione dei vertici Asl e dell’assessore regionale alla Salute Lopalco, richiesta dal consigliere Conserva. I tecnici avrebbero affermato che i timori di una sospensione delle attività risultano essere infondati. Inoltre sarebbe stato confermato che durante gli interventi di potenziamento verranno attivati cinque posti letto di rianimazione a intensità intermedia al quarto piano nell’ex Utic per affrontare eventuali emergenze. Rossi e Lopalco avrebbero anche garantito che i lavori saranno eseguiti subito e senza nessun tipo di interruzione”. Questo è quanto ha dichiarato il consigliere regionale Conserva che è anche componente della III Commissione Sanita della Regione Puglia. «Prendiamo atto – aggiunge Conserva - delle rassicurazioni che ci sono state fornite ma, nonostante ciò, vigileremo sul cronoprogramma dei lavori e soprattutto sulle modalità di funzionamento del reparto e dei posti letto di terapia intensiva. L’obiettivo – aggiunge - è quello di garantire continuità al servizio anche durante gli interventi di ampliamento tenuto conto dell’utenza che aumenta a causa del flusso turistico e, soprattutto, della preoccupante diffusione della variante Delta».
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3 commenti
Gregorio
mer 14 luglio 2021 09:37 rispondi a Gregorio- " .... la politica scende in campo..." E' proprio questo il motivo che io temo !! La politica !!!!
Gregorio
ven 16 luglio 2021 12:04 rispondi a GregorioTutta visione,,,,,,, GLI ACCORDI GIÀ FATTO,,, Solo DEMAGOGIA
giorgio sardelli
mer 14 luglio 2021 10:59 rispondi a giorgio sardellila rianimazione non deve chiudere ottima decisione dell'amministrazione ha pretendere la non chiusura ma meglio se si aggiungono anche tutti i paesi limitrofi e pretendere che la riapertura di tutti i reparti chiusi (NASCITE GINECOLOGIA OCULISTICA NEFROLOGIA ECC. ECC.) L'unione fa la forza la posizione geografica del Giannuzzi non permette un ospedale di secondo terzo livello