
«La speranza è che ste cose non accadano più a nessuno perché il lavoro è un diritto ma anche avere dei figli lo è». Poche parole ma molto chiare e significative quelle di Ilaria, la operatrice socio sanitaria manduriana, impiegata da una cooperativa che svolge lavori per il Comune di Manduria e l’ambito 7 che l’aveva licenziata perché incinta.
Fortunatamente per lei il Tribunale di Taranto, sezione lavoro, ha obbligato l’azienda a reintegrarla nel proprio organico.
Finisce così per la giovanissima mamma un anno di pensieri non belli e di lunghe attese, allietata solo dalla nascita della sua bambina e grazie all’assistenza del sindacato Cgil che l’ha aiutata in questo brutto periodo. «Ilaria riconquisterà il suo posto di lavoro – dichiara la segretaria della Funzione Pubblica Cgil, Tiziana Ronsisvalle - dopo aver subito una ingiustizia nel periodo forse più delicato della vita di una donna mentre le stazioni appaltanti non possono più girare lo sguardo dall’altra parte». Il Comune di Manduria e l’ambito sociale 7, in questo caso, che in tutto il procedimento non hanno ritenuto necessario intervenire. «Ilaria tornerà a lavoro e a contatto con i suoi assisti a partire dalla prossima settimana e potrà raccontare alla sua piccola Alice, nata nel giugno del 2020, che nessuna donna può esser trattata così» conclude la Cgil nella sua nota.
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1 commento
Antonio
ven 23 aprile 2021 07:58 rispondi a AntonioVergogna, siamo nel 2021... Ancora con questi metodi arcaici e primordiali