Lunedì, 7 Luglio 2025

Cronaca

I funerali

Ultimo saluto a Guido, tutta la comunità stretta attorno alla famiglia dell’operaio morto sul lavoro

Manifesto Manifesto © La Voce Di Manduria

La piccola comunità di uggiano Montefusco e tante persone della vicina Sava, paese di origine di Guido Prudenzano, hanno preso parte ieri ai funerali dello sfortunato metalmeccanico di 53 anni vittima di un fatale incidente mortale avvenuto lo scorso 5 agosto. Dopo la camera ardente allestita nel cimitero di Manduria, ieri pomeriggio il feretro è stato portato a spalla dalla piazzetta principale della frazione manduriana sino alla chiesa Maria Santissima Assunta stracolma di persone e troppo piccola per contenere la folla rimasta fuori in attesa.

Tutti i suoi colleghi di lavoro si sono stretti attorno ai parenti distrutti dal dolore, la moglie con le due giovanissime figlie di 15 e 16 anni che per tutta la cerimonia funebre non hanno staccato gli occhi dal feretro. Con loro anche l’anziana madre e gli altri parenti più prossimi del defunto. Il rito funebre è stato celebrato da don Umberto Pezzarossa che ha parlato del sacrificio dell’uomo per il lavoro e la famiglia.

Toccanti, infine, le parole scritte sulla pagina social listata a lutto del Comitato cittadino di Uggiano Montefusco: «Troviamo molto difficile dire addio a qualcuno così vicino a noi e alla comunità perché ci rendiamo conto che abbiamo perso un buon amico, un buon padre, una persona umile e speciale».

L'altro ieri mattina il corpo del povero metalmeccanico è stato sottoposto ad esame autoptico eseguito dal medico legale Alberto Tortorella su richiesta della Procura della Repubblica di Taranto che ha aperto un fascicolo con cinque indagati i quali devono rispondere di omicidio colposo. Si tratta degli amministratori e responsabili della società di cui Prudenzano era dipendente e del medico del 118 che ha prestato le ultime cure alla vittima. Il pubblico ministero Mariano Buccoliero che ha affidato l’incarico dell’esame autoptico, ha chiesto al consulente di accertare la causa, la natura e i mezzi che hanno determinato il decesso del lavoratore.

Tra i quesiti posti al medico legale Tortorella, anche i tempi di sopravvivenza trascorsi tra il momento della ferita e la morte.  All’esame era presenta anche il medico legale Marcello Chironi che curava gli interessi degli indagati. Dalla ricostruzione fatta dell’accaduto, a causare la profonda ferità alla coscia sinistra sarebbe stato il disco del flex che non si sa come ha urtato la parte interna della gamba penetrando in profondità tagliando muscoli e l’arteria femorale.

 

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - dom 6 luglio

Momenti di confusione e paura nella tarda mattinata di oggi, domenica 6 luglio 2025, all’ingresso di San Pietro in ...

Tutte le news
La Redazione - dom 6 luglio

Prosegue l’estensione delle strisce blu lungo le strade delle marine manduriane. Da ieri, anche via Fellone – arteria a senso unico molto trafficata ...

Tutte le news
La Redazione - dom 6 luglio

Fine del giallo sulla scomparsa della segnaletica stradale “Vico primo Gruppo Cremona” a Manduria, sparito dal suo posto dopo ...

Tutte le news
La Redazione - dom 6 luglio

Il cantiere ha subito un primo rallentamento già a ottobre 2023, quando durante gli scavi ...

Tutte le news
La Redazione - dom 6 luglio

La nuova pista ciclabile in fase di realizzazione a San Pietro in Bevagna, frazione costiera del Comune di Manduria, finisce al centro delle polemiche. A sollevare ...

Trovato senza vita il 72enne disperso in mare da ieri pomeriggio
La Redazione - dom 22 giugno

Era uscito in mare su un materassino gonfiabile bianco per un bagno nel pomeriggio di sabato, ma non ha mai fatto ritorno. È finita in tragedia la scomparsa di un 72enne originario di Faggiano, il cui corpo è stato ritrovato ...

Vittima del fuoco e della solitudine: così è morto Francesco
La Redazione - lun 23 giugno

Si chiamava Francesco Saracino, aveva 88 anni e viveva da solo in casa. La casa che ha preso fuoco, uccidendolo. È l'ultima vittima della solitudine e della fatalità, due elementi alla base della tragedia che si è consumata ...

Spericolato inseguimento nella notte: era alla guida senza patente
La Redazione - lun 23 giugno

Notte di tensione tra le strade del versante orientale della provincia di Taranto. Un inseguimento ad alta velocità lungo circa 50 chilometri ha coinvolto una volante della Polizia di Manduria e una Fiat 500 Abarth, sfrecciando ...