La notizia della tentata truffa sul falso ritrovamento di una gatta per accaparrarsi il premio di 500 euro promesso dai proprietari, diffusa dall’associazione Zampettando e ripresa dal nostro giornale, ha squarciato il velo su un presunto malaffare del cosiddetto falso animalismo. Quello che una commentatrice definisce con il termine di «racket del randagismo».Secondo la signora Santina Immacolata Pizzi, a Manduria e zone limitrofe esisterebbero parecchi casi simili «e anche peggio».
Mostrandosi come una che mastica la materia, la signora Pizzi parla, appunto, di «una specie di racket del randagismo». Una cosa «vergognosa – prosegue la lettrice - perché a capo di tali attività pare ci siano persone che si spacciano per animalisti e associazioni». Secondo la commentatrice che ha reso pubblico il suo pensiero nel forum del giornale, tali soggetti raccoglierebbero i cani e i gatti per scopi per niente nobili: «rivendere all’estero un cane o un gatto – prosegue la donna - viene descritto con l’eufemistico concetto del “recupero spese” per sterilizzazioni e vaccinazioni che, in realtà, vengono sostenute legittimi proprietari o dal servizio veterinario pubblico». Con quale scopo lo spiega ancora la signora Pizzi nel suo post. «Richieste di denaro come spese da loro sostenute per gestire l’animale rivenduti in Germania per 370, 500 euro». Un argomento già emerso in passato ma mai approfondito come meriterebbe.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
8 commenti
Daniela brizzo
sab 19 ottobre 2019 07:06 rispondi a Daniela brizzoNon lasciamo Immacolata da sola. Sono pugliese di origine e non riesco più ad andare in Puglia e nel sud per la questione del randagismo. È necessario fare chiarezza sulle associazioni anche e soprattutto quelle grandi sul loro operato. Controlli fiscali a manetta e vi assicuro che quelle che non sono serie molleranno l osso. Controlli anche alla frontiera per gli animali che vanno verso queste nazioni dove si pratica la sperimentazione sugli animali. Solo altro giorno sulla stampa di Torino hanno pubblicato un articolo sulla fabbrica degli orrori ad Amburgo,
santina immacolata pizzi
sab 19 ottobre 2019 01:06 rispondi a santina immacolata pizziAi proprietari della gattina consiglierei più che altro di fare una denuncia alle autorità in cui risiedono e di incaricare un legale di fiducia dello stesso luogo ove risiedono di avviare attraverso lettera raccomandata delle richieste ben precise all asl veterinaria di Manduria chiedendo espressamente se allo stato attuale esistono richieste di passaporti per gatti e cani per motivi di "importazione/ adozione "all estero o fuori regione e di conoscere il nome delle associazioni attraverso cui tutti questi gatti e cani vengono importati/ rivenduti all estero o fuori regione !!! Questo io farei se qualcuno rubasse la mia gattina o il mio cagnetto perché questo tipo di attività per esistere necessita obbligatoriamente di un certo tipo di documentazioni , nonostante la normativa Garavaglia
lorenzo
sab 19 ottobre 2019 05:20 rispondi a lorenzoLa civiltà di un paese si manifesta in molteplici cose. Le barriere architettoniche, la tutela dell'ambiente, la scuola e la storia, il servizio sanitario e la tutela degli animali non inferiore dalla tutela degli esseri umani specie se bambini, donne e anziani soli. Ecco cosa potrebbe essere la vera civiltà. Ovviamente lo Stato attraverso le istituzioni ( tutte!) garantisce la civiltà e il rispetto. Ah Ah ah ah
Anna
ven 18 ottobre 2019 04:45 rispondi a AnnaFinalmente qualcuno si espone in queste drammatiche vicende, e chissà come mai nessun animalista e associazione commenta, avete la coda di paglia!?
santina immacolata pizzi
sab 19 ottobre 2019 08:47 rispondi a santina immacolata pizziLa vicenda del costituirsi in auge di questo "Spietato Raket del Randagismo " inizia verso il 2010 , all indomani della misteriosa morte della signora Greta a Sanpietro in Bevagna , Greta era una ricca signora tedesca che assisteva i cani del territorio con soldi propri senza chiedere nulla a nessuno , parallelamente in Germania alcune organizzazioni avevano iniziato a sfruttare l operato di Greta in Puglia per rastrellare denaro a fiumi , reciclando poi questo fiume di denaro per acquistare case e beni di lusso in tutta la Puglia . Alla morte di Greta le organizzazioni tedesche ebbero bisogno di nuovi referenti sul territorio di Manduria al fine di continuare a raccogliere denaro sfruttando tematiche legate alla sofferenza dei cani e per la vendita diretta all estero a 370/500 euro .
santina immacolata pizzi
ven 18 ottobre 2019 07:01 rispondi a santina immacolata pizziGrazie sign. Anna e alla Sign.Tiziana, mi limito a riportare quello che tutti sanno a Manduria , pur troppo questo Raket è composto da gente senza scrupoli , come testimoniato anche da numerosi altri articoli giornalistici anche di altre province e addirittura dal video andato in onda su " Quarto Grado " prima dell estate dove tentano di uccidere un ragazzo investendolo con un furgone verde , da cui scende il compagno della presidente di questa associazione manduriana e si mette a picchiare il poveretto che li aveva beccati a rubare dei cani , pare.
tiziana.moiola
ven 18 ottobre 2019 11:59 rispondi a tiziana.moiolaC'è ne vorrebbero tanti come la signora Pizzi
Giusy Giusy
mar 22 ottobre 2019 03:06 rispondi a Giusy GiusyNon ho parole....possibile che sia così difficile consegnare alla galera questi farabutti???Potremmo lanciare una petizione di firme x coinvolgere la magistratura