
Per un’ora e mezza un manduriano avrebbe sequestrato in casa la sua compagna picchiandola con schiaffi in pieno volto e sulle orecchie e sferrando calci sui fianchi. Sarebbe uno dei tanti episodi di violenza denunciati dalla donna, anche lei manduriana, che ha avuto il coraggio di raccontare tutto alla polizia. Con queste pesanti accuse un manduriano di 44 anni è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia su ordine del gip Benedetto Ruberto che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Francesco Ciardo. L’uomo deve rispondere di tortura, sequestro di persona, rapina, lesioni personali e persecuzione. Capi d’accusa che sono l’esito del racconto dettagliato della donna con la quale l’indagato aveva intrapreso una relazione sentimentale complicata. Una convivenza turbolenta durata pochi mesi sino all’ultimo episodio in cui la donna sarebbe stata sequestrata dall’uomo che ospitava non avendo quest’ultimo una fissa dimora.
Il racconto della vittima ricorda scene da Arancia Meccanica con l’uomo che le impediva di lasciare l’appartamento strappandole i vestiti, schiaffeggiandola fino a stordirla, strappandole ciocche di capelli, insultandola e minacciandola di morte. Particolarmente inquietante un particolare raccontato dalla vittima nella sua denuncia che sarebbe avvenuto in quegli interminabili minuti sequestrata in casa. A suo dire, il 44 enne (incensurato e conosciuto in città come uno stimato professionista laureato), si sarebbe procurato un taglio con un coltello sul palmo di una mano per farla sanguinare e imbrattare con il sangue il viso e gli occhi della donna. L’auto ferimento, ha raccontato sempre la donna, sarebbe servito al suo aggressore per accusarla di essere stata lei a ferirlo e farla così passare da vittima a carnefice.
Qualche giorno prima di questo episodio, una pattuglia della polizia di Stato del locale commissariato si era recata a casa della coppia allertata dai vicini preoccupati dalle urla che provenivano dall’appartamento. In effetti gli agenti sorprendevano i due al culmine di una violenta lite e con la donna che chiedeva aiuto ma che si rifiutava di presentare denuncia. Cosa che ha poi fatto dopo l’ultimo episodio in cui ha avuto paura di morire.
Versione molto diversa quella raccontata dal 44enne che durante l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Lorenzo Bullo, ha smentito ogni addebito dicendosi egli stesso vittima di violenze.
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4 commenti
Lisa
sab 21 ottobre 16:34 rispondi a LisaEra uscito da pochi mesi sempre per violenza, sempre notizie falsate eh? Vorrei sapere chi è la povera ragazza e dirle che non è sola...e complimenti per aver denunciato, aveva già precedento
Giuseppe dattis
mar 10 ottobre 07:50 rispondi a Giuseppe dattisStimato da chi? Ma chi scrive questa roba ? Bastava vederlo in giro per rendersi conto che era un soggetto alterato ..
Manuel
dom 8 ottobre 10:02 rispondi a ManuelStimato ! stimato da chi !! vorrei proprio conoscere chi stima un verme del genere ( e chiedo scusa ai vermi ) ma non è che si è laureato in " schiaffi & mazzate " ?? oppure la laurea se l'è comprata in Albania dove il prezzo di listino per una sgozzatura è di 50 euro. Poi alla donna vorrei suggerire: se ti tiri in casa uno " senza fissa dimora "...... qualche domanda te la devi fare.
Me
sab 21 ottobre 15:57 rispondi a MeGià la seconda volta...