La megadiscarica di Manduria sulla strada per San Cosimo alla Macchia non ha mai ottenuto il certificato di agibilità. Ci son voluti 17 anni per scoprirlo e nel frattempo nelle capienti vasche di «Manduriambiente Spa» sono finiti un milione di metri cubi di spazzatura proveniente da una trentina di comuni di diverse province pugliesi ed anche calabresi.
L’incredibile assenza è stata riportata nero su bianco dall’attuale responsabile dell’ufficio Ambiente della città Messapica, ingegnere Alessandro Pastore, nell’esprimere parere sfavorevole alla richiesta di modifica al progetto autorizzato con una precedente Aia, rilasciata nel 2013, relativa ad un impianto di compostaggio. Rispettando la normativa vigente, alla luce di quanto scoperto dal tecnico comunale, non solo il nuovo progetto non si potrà realizzare, ma nemmeno la discarica avrebbe potuto funzionare accogliendo circa un milione di metri cubi di spazzatura proveniente da una trentina di comuni sparsi nella regione Puglia.
Non lasciano dubbi in merito le parole dell’ingegnere Pastore contenute nella nota inviata alla sezione Autorizzazioni ambientali della Regione Puglia e per conoscenza alla società Manduriambiente. «L’impianto – si legge – risulta sprovvisto del Certificato di Agibilità e non risulta mai essere stata presentata una segnalazione certificata di agibilità che attesti la “sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente”». Non a caso forse l’ingegnere ha voluto evidenziare con le virgolette quest’ultimo passaggio della sicurezza ambientale e salubrità dell’opera che la società vuole potenziare con la realizzazione di un impianto di compostaggio. Per questo fine ha presentato l’istanza di modifica del progetto che con la conferenza di servizi ha fatto venire a galla l'antico vizio urbanistico.
La discarica Manduriambiente nasce nel periodo in cui la gestione dei rifiuti in Puglia era commissariata dall’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e il sindaco era Gregorio Pecoraro, attuale primo cittadino. E’ stata poi inaugurata a gennaio del 2014 quando la Regione era guidata da Raffaele Fitto e il comune di Manduria amministrato dal sindaco Antonio Calò di Forza Italia.
Ci si chiede come sia stato possibile che nessun amministratore o tecnico della cosa pubblica si sia mai accorto che per una discarica di così vaste proporzioni non sia mai stata presentata una segnalazione certificata di agibilità che attestasse la “sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene e salubrità”.
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15 commenti
Biagio Palummieri
lun 6 dicembre 2021 05:49 rispondi a Biagio PalummieriStudiatevi l'articolo 3 e 6 della legge regionale n. 36 del 1984 per capire a chi spettano le competenze inerenti i controlli in merito alla salute pubblica. Non date la colpa ai sindaci , che hanno l'incarico politico.. Ci sono gli organi di controllo , remunerati dallo stato, che sono indipendenti dalla politica. Inoltre chiedersi come mai nella grande inchiesta 'Ambiente svenduto" nessun appartenente a questi organi di controllo è stato sfiorato, malgrado i numerosi decessi per cancro causati. L'ingegnere se si è accorto di questo, sicuramente è persona onesta e come tale avrà vita dura. Auguri
Egidio Pertoso
lun 6 dicembre 2021 03:11 rispondi a Egidio PertosoE mo' che succede? Ci toglieranno le giostrine ed i carrubi? Peccato...ci eravamo abituati a fare un giro sulle giostre, magari sgranellando " na cornola" e respirando aria profumata dei migliori odori !
Marco
lun 6 dicembre 2021 11:06 rispondi a Marco$appiamo b€n€ ch€ $ono innoc€nti
Gregorio
dom 5 dicembre 2021 04:28 rispondi a GregorioTesto : Sorpresa, la mega discarica Manduriambiente è stata sempre priva di agibilità. -Risposta: JATA A NUI !!!
Mimmo
sab 4 dicembre 2021 10:09 rispondi a MimmoPer la realizzazione di un vano tecnico "pi mettiri li scopi "autorizzazione paesaggistica,concessione edilizia, autorizzazioni comunale,scia ,calcoli statici.... Per la realizzazione di una discarica " provinciale' perché non la utilizza solo il comune di Manduria, basta na carta scritta tra " cumpari" ... Dammi e dou..e l'amicizia dura.. e na manu llava lotra
stuetuku
sab 4 dicembre 2021 05:41 rispondi a stuetukuMA VA' E SI ACCORGONO SOLO OGGI? DOPO MILIONI DI TONNELLATE DI M.... ED ALTRETTANTI MILIONI DI EURY INCASSATI. INTANTO PAGHIAMO LE TASSE E LA MANCATA RACCOLTA è QUOTIDIANA
Fernando
sab 4 dicembre 2021 02:14 rispondi a FernandoPer questi reati commessi dai poteri forti, non c'è multa o arresto per nessuno. Meglio prendersela con inermi cittadini per una cicca a terra o con chi manifesta pacificamente per la salvaguardia dell'ambiente, ma qui, tutti zitti.....
Uccio
dom 5 dicembre 2021 12:39 rispondi a UccioCi sarà Panettone, Cene e Veglione ed infine GIOSTRINE, la mia opinione??????
cittadino
sab 4 dicembre 2021 01:46 rispondi a cittadinoe quindi??????? revochino subito anzi.... ancor prima le concessioni. ed eroghino le giuste sanzioni per aver operato in mancanza di requisiti.... dite che "gaetanino" farà la voce grossa?????????????
giorgio sardelli
sab 4 dicembre 2021 01:25 rispondi a giorgio sardelliBen vengano le ordinanze per non sporcare a terra e multare gli sporcaccioni come anche chi non differenzia bene, almeno però voi amministratori presenti e passati avete la coscienza pulita? prima di chiedere sacrifici ai cittadini?
Egidio Pertoso
sab 4 dicembre 2021 12:59 rispondi a Egidio PertosoFatti di gente perbene. A chi saranno addebitati i danni perpetrati nei confronti del vivere civile, o andiamo a "beccare", con sospetta solerzia, solo chi "distrugge" i nostri timpani, irrorati di salubri effluvi, con gli strumenti musicali ?
Lorenzo
sab 4 dicembre 2021 11:13 rispondi a LorenzoTutto è possibile a Manduria. Tutto, vedi alla Marina, i confini delle aree protette spariti. I confini per incrementare le aree protette, mai eseguiti. In compenso sotto gli occhi di tutte le autorità, nati dopo la costituzione delle aree protette, bar, campeggi, parcheggi a pagamento e aree protette sempre più ristrette. Ovviamente il direttore delle aree protette, oltre a percepire i compensi economici, pubblici, avrà depositato, presso le autorità competenti, eventuali denunce. Ovviamente. Stessa cosa nell' insenatura naturale alla Colimena, sempre più somigliante ad un porto turistico. Tutto regolare, li vigila la Lega Navale ??. Opinioni
Gregorio
sab 4 dicembre 2021 09:44 rispondi a GregorioNon preoccupatevi,,, Adesso tutto si regolarizza, basta trovare il compare GIUSTO. Pecoraro quando i sigilli??? E abusivismo??
cittadino
sab 4 dicembre 2021 01:58 rispondi a cittadinonulla di grave ora arriverà l'assist direttamente dal vaticano... TRANQUILLI non è successo niente
el chapo
sab 4 dicembre 2021 09:10 rispondi a el chapovendola è stato un danno,farlo nascere!