Sabato, 4 Maggio 2024

Giudiziaria

Il 64enne manduriano sabato scorso era stato arrestato in flagranza di reato dopo una rocambolesca e pericolosa fuga con la sua Ford Focus inseguito dai carabinieri...

Scialpi torna a casa.“Tutta colpa dello stress”

Eupreprio Scialpi Eupreprio Scialpi | © La Voce di Manduria

«Non so cosa mi stia succedendo, sono stato preso dal panico, sto passando dei brutti momenti per gravi fatti che sono accaduti in famiglia; non ricordo nemmeno cosa ho fatto di preciso». Si è giustificato così Eupreprio Scialpi davanti al giudice Paola Incalza che ieri gli ha concesso gli arresti domiciliari. Il 64enne manduriano sabato scorso era stato arrestato in flagranza di reato dopo una rocambolesca e pericolosa fuga con la sua Ford Focus inseguito dai carabinieri che avevano cercato di fermarlo ad un posto di blocco a Torre Lapillo. Da lì era cominciato l’inseguimento durante il quale la sua macchina ha danneggiato altre auto in sosta rischiando di investire pedoni lungo il tragitto da Avetrana, Torre Colimena, tutta la litoranea manduriana per finire la corsa in una strada sterrata e priva di sbocco nella località di Torre Borraco dove è stato fermato dai militari che lo tallonavano.

Scialpi in quella occasione era apparso disorientato e in stato confusionale tanto da convincere i carabinieri a portarlo al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi di Manduria dove è stato sottoposto a visita ed esami prima di essere rinchiuso nel carcere di Taranto.

Ieri mattina assistito dai suoi difensori, gli avvocati Davide Parlatano e Daniele Capogrosso, l’indagato già gravato da numerose condanne, ha raccontato la sua versione dei fatti descrivendo uno stato di bisogno e motivi di forte stress dovuti a fatti gravi che riguardano la sua famiglia ed anche per motivi di natura economica. Per questo, ha raccontato, il giorno prima dell’arresto aveva acquistato da un ambulante abusivo del mercato La Salinella di Taranto dei capi di abbigliamento e delle scarpe che avrebbe dovuto vendere sulle spiagge. In effetti al momento dell’arresto i carabinieri hanno trovato nella sua macchina due grosse buste di plastica di colore azzurro contenenti la merce per un valoro di circa 500 euro.

Al termine dell’udienza la giudice ha disposto la scarcerazione di Scialpi e il suo trasferimento al proprio domicilio a Manduria. Deve rispondere di ricettazione, danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale. In merito a questo Scialpi si è detto «molto dispiaciuto di tutto» ed ha chiesto scusa a chi ha arrecato inconsapevolmente del danno.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

1 commento

  • C.F.
    gio 18 luglio 2019 07:12 rispondi a C.F.

    Chiede scusa? Troppo facile. I danni li deve ripagare.

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

L’onorevole maruggese, Giovanni Maiorano, di Fratelli d’Italia, componente della IV Commissione difesa ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

L'abbigliamento da lavoro personalizzato può essere considerato a tutti gli effetti, da molti punti di vista, un vero e proprio strumento di branding. ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

L’avvocato ambientalista e animalista manduriano, Francesco Di Lauro, ha presentato un esposto al comando della polizia ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

Si ripresenta l’emergenza radiologi all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria dove la refertazione diretta degli esami radiografici ...

Tutte le news
La Redazione - ven 3 maggio

Ancora disagi e malumori tra i donatori del sangue manduriani. Questa volta gli assidui volontari lamentano l’interruzione del servizio ...

Abuso d’ufficio per il comandante dei vigili e i commissari, a maggio i testimoni dell’accusa
La Redazione - ven 2 febbraio

L’udienza che si è tenuta ieri che vede imputato l’ex comandante della polizia municipale di Manduria, Vincenzo Dinoi, insieme ai tre commissari straordinari che hanno amministrato il comune ...

Omicidio del cavalcavia, ammesse in aula le intercettazioni di "stellina"
La Redazione - sab 3 febbraio

Seconda udienza ieri nell’aula della Corte d’assise del Tribunale di Taranto del processo per l’omicidio del giovane leccese di etnia rom, Natale Naser Bahtijiari, di 21 anni, accoltellato, picchiato e gettato ...

“Massimino molletta” a processo per un delitto di 35 anni fa
La Redazione - mar 6 febbraio

Il pentito di mafia manduriano, Massimo Cinieri, sarà processato con il rito abbreviato per un omicidio che avrebbe commesso 35 anni fa. La giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, che ha accolto la richiesta ...