
Grazie ad una eccezionale ortofotografia del 1972, gentilmente concessa dall’amico Gregorio Fragola, è possibile vedere l’impressionante antropizzazione che ha subito la parte centrale di San Pietro in Bevagna. La principale località marina di Manduria, oggi completamente occupata da insediamenti abitativi e attività commerciali, si presentava con pochissime costruzioni e vastissime distese di sabbia e dune.
Per rendere immediato il confronto, si suggerisce di prendere come riferimento la macchia scura a sinistra rappresentata allora da macchia mediterranea e vegetazione dunale con i pini della pineta ancora piccoli. Sul confine destro si nota la sagoma della chiesa con la torre di San Pietro in Bevagna. Dalla litoranea al mare un’immensa distesa di sabbia con qualche cespuglio di erba retrodunale. Di fronte all’attuale pineta pochissime case e alle spalle l’enorme “ara” dove attualmente si piazza il lunapark.
Non c’erano ancora le attuali piazze né i numerosi locali di oggi. Si nota solo il ristornate La Playa, unico tra quelli in attività. In corrispondenza della chiesa, dall’altra parte di largo delle Perdonanze, c'era il piccolo bar Tabacchi della famiglia Calò, oggi molto più ampio con il nome di “Eurobar”.
Sulla spiaggia, a pochi metri dalla battigia, la piccola vecchia baracca-bar di Anselmo Dimitri e del figlio Cosimo con a sinistra la lunga fila delle cabine balneari di legno.
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10 commenti
Gregorio
sab 26 agosto 2023 09:49 rispondi a GregorioIo ricordo vagamente il Signor Mimino “ il bagnino “ , era un signore brizzolato con gli occhiali, sempre attento, con gli occhi puntati ai bagnanti più “ lontani “ , brava persona !
Egidio Pertoso
sab 26 agosto 2023 06:51 rispondi a Egidio Pertoso....e, adesso, beviamoci pure il mare...
Gregorio
ven 25 agosto 2023 08:23 rispondi a GregorioTutto questo scempio è successo grazie alle amministrazioni comunali, che con grande interesse per le proprie tasche e/o favori ci troviamo in questa situazione . Poi tra abusi edilizie, condono,sanatorie è mortacc… loro.. sempri, cù nó mi ni scordu , i problemi si sono accentuati con ; strade strette, strade chiuse e strade private , perché non c’era il piano regolatorio!!
Gregorio
ven 25 agosto 2023 08:21 rispondi a GregorioTutto questo scempio è successo grazie alle amministrazioni comunali, che con grande interesse per le proprie tasche e/o favori ci troviamo in questa situazione . Poi tra abusi edilizie, condono,sanatorie è mortacc… loro.. sempri, cù nó mi ni scordu , i problemi si sono accentuati con ; strade strette, strade chiuse e strade private , perché non c’era il piano regolatorio!!
Dario Dimitri
ven 25 agosto 2023 04:07 rispondi a Dario DimitriUn tuffo al cuore per essere mio nonno Anselmo Dimitri! Io ricordo bene che dalla strada principale al mare era tutta sabbia.
franco pala
ven 25 agosto 2023 10:12 rispondi a franco palaa san Pietro le case abusive continuano a svilupparsi come i funghi. se la polizia locale o i tecnici comunali, sovrapponessero una foto aerea di Google maps con una carta tecnica o catastale aggiornata, nel giro di pochi giorni e con un lavoro che anche un bambino riuscirebbe a fare verrebbero fuori le case abusive...come nel "gioco", "cerca l'intruso"... perché non provate a farlo?
Gregorio
ven 25 agosto 2023 02:00 rispondi a GregorioSig Franco non è possibile ,perché la posta🤑🤑🤑🤑🤑🤑in gioco è molto alto. Un tesoro che si incassa a Nero. La mia opinione🤣🤣🤣🤣
Lorenzo
ven 25 agosto 2023 07:59 rispondi a LorenzoLa mia memoria conferma tutto. Aggiungo che anche il fiume Chidro è stato oggetto negli ultimi 50 anni di una costante devastazione con riduzione dei canneti che lo circondavano. Purtroppo il Chidro rispetto al resto di San Pietro ha un aggravante: negli anni è diventata Riserva Naturale, con tanto di Direttore, ma la devastazione è continuata nonostante i vincoli ambientali. Anzi hanno spianato, costruito parcheggi privati, autorizzati 2 bar con bagni senza fognature. Una stranezza del sud del sud sotto gli occhi di tutte le autorità 😜 Opinioni
Gregorio
ven 25 agosto 2023 02:37 rispondi a GregorioBravo Lorenzo, condivido pienamente ! Purtroppo ci sono molte incongruenze.. l’amministrazione lascia fare, il tutto a danni per l’ambiente! Basta pensare che c’è il Signor Franco B. , che….NÀ CANNA MÓ .. E NÀ CANNA CRAI, SI LI STÀ FOTTI TUTTI, in modo di AMPLIARE il suo parcheggio..addirittura, adesso mette anche il nastro bianco/rosso per evitare il parcheggio regolare 😳 vicino casa sua .. Mahh .. però, per l’amministrazione è tutto regolare !!
Lorenzo
ven 25 agosto 2023 03:42 rispondi a LorenzoNon solo Franco il leccese 😜 ci sono anche altri esperti di bar che, con la scusa di pulire si sono inseriti, hanno messo sbarre, costruito muretti, e sono i primi a soffrire della mancanza massiccia dei messicani estivi che bivaccavano nel fiume. 2 mesi di lavoro a grande incasso. Tutti furbi, ti danno anche gabinetto e doccia. E dove scaricano 🤣🤣🤣🤣Ma la cosa assurda il Direttore delle Riserve Naturali, Legambiente Manduria, il Gruppo Gea in Comune, il sig. Breccia, e la Maggioranza Dove sono stati e dove sono oggi? Qui è tutto Bangladesh e non bastano le ordinanze di divieto se poi tolleri il massacro della Riserva. 🤔🤔🤔🤔 Opinioni