
All'indomani dei due interventi della politica, regionale e cittadina, tesi entrambi a trovare una soluzione che convinca la giunta regionale a ritirare il provvedimento che rimette in vita la discarica di Manduria in contrada «La Chianca», la società civile manduriana s'interroga sul perché si sia arrivati a questo punto. In tutti i pareri traspare sfiducia e delusione per come la Regione Puglia ha ancora una volta sacrificato il territorio facendone «fabbrica di rifiuti» (tre impianti attivi e uno dismesso e mai bonificato). E tra le diverse responsabilità individuate, tutti sono concordi sull'urgenza di chiudere la discarica gestita dalla «Manduriambiente Spa».
Rossella Moscogiuri, manduriana, già direttrice del Dipartimento farmaceutico della Asl di Taranto, mette in cima ai rischi quello per la salute umana. «La discarica va chiusa dice -, perché mette a repentaglio la salute pubblica visti anche i rilievi di Arpa e Asl relativi alla presenza di percolato e altre sostanze tossiche nella falda che non possono in alcun modo essere confutati dai risultati di analisi commissionate dal titolare della concessione e quindi svuotate di terzietà».Preoccupano anche gli effetti sull'economia. Per il presidente della Confcommercio di Manduria, Dario Daggiano, la cattiva gestione dei rifiuti e l'incapacità di chiudere il ciclo degli stessi ha portato inevitabilmente ad autorizzare un ulteriore sopralzo. «Manduria afferma Daggiano -, deve chiedere con forza alla Regione impegno e tempi certi affinché si possa trovare una soluzione alternativa, ne va della salute dei cittadini e dello sviluppo sostenibile del territorio sottolinea il rappresentante dei commercianti -, con ricadute negative anche della sua economia che dal turismo sostenibile e consapevole può trarre enorme vantaggio per tutta la comunità».
Gimmy Vergine è un attivista manduriano impegnato nella tutela del territorio. Ha fatto parte del comitato promotore del referendum comunale per salvare 160 alberi del viale della stazione ferroviaria di Manduria, fallito per la decisione dell'amministrazione comunale di accelerare i tempi dell'abbattimento delle piante. Per Vergine la colpa è anche del mancato controllo della politica manduriana «imputabile sicuramente alla durata minima delle amministrazioni che si sono succedute negli anni». Ma anche, aggiunge l'attivista, «di una cronica mancanza di coraggio di tutti i sindaci succedutisi sino ad oggi».
Ogni sindaco, sostiene l'attivista, «avrebbe potuto dare impulso ad iniziative volte alla chiusura, almeno momentanea, della struttura, utilizzando i propri ordinari poteri, forte di molteplici analisi, pareri ed indicazioni negative pervenute nel corso degli anni da Arpa e dall'Asl». Per il fotografo naturalista Fernando Maria Maurizio Potenza, la politica non ha colto il vento favorevole portato dal Pnrr che offriva incentivi per nuovi impianti di trattamento del rifiuto. «Devono essere la soluzione del problema sostituendo le attuali e obsolete discariche inquinanti con impianti progettati con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e la robotica per ottimizzare il processo di riciclaggio».
Più pragmatica di tutti l'opinione dell’esponente di Protezione Civile, la manduriana Tiziana Brunetti che riferendosi ai due ricorsi al Tar messe in campo dall'amministrazione comunale, si mostra abbastanza scettica. «Ci crederei solo se vedessi una sentenza definitiva, impossibile, che vietasse il sopralzo con decisione inappellabile per almeno 20 anni, altrimenti è solo un bluff in vista delle elezioni. Magari vincono, ma arriva poi l'appello che annulla tutto. Oramai sappiamo come funzionano queste cose, il vero business si gioca sulle fregature».
Nazareno Dinoi su Quotidiano
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1 commento
Lorenzo Libertà per la Marina
oggi, ven 9 maggio 08:00 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaSarebbe importante ( ma a Manduria è fantascienza) che il sig. Sindaco ( responsabile sanitario territoriale) insieme ad Asl e medici fi famiglia organizzasse un convegno aperto al pubblico con all' ordine : EVENTUALI CLUSTER EPIDEMICI SUL TERRITORIO DI MANDURIA. Ecco in questo modo dimostrerebbe Lui e chi lo sorregge politicamente la " vera" contrarietà ad ogni tipi di discariche sul territorio comunale 😜 Ma appunto.. Mesciu Cosimo. Opinioni